Viaggio nell’arte, una settimana al Municipale per 135 studenti
Un’esperienza educativa e musicale coordinata da Tansini che ha compreso laboratori creativi e una notte a teatro

Eleonora Bagarotti
|46 giorni fa

Somiglia a un film, ma è la realtà. Per 135 studenti delle scuole piacentine, l’avventura è stata resa possibile dal progetto “Campus Teatro”, giunto alla seconda edizione con grande successo.
E non poteva che essere così, tra workshop, laboratori creativi, prove di canto e strumentali. Inoltre, tra giovedì e venerdì, una “Notte al Municipale” con tanto di visita per i più coraggiosi, accompagnati dagli educatori - in tutti gli spazi teatrali in cerca di fantasmi. Tra questi, il famigerato fantasma del palco numero 13, leggenda che viene spiegata agli studenti, in modo giocoso, dall’assessore alla cultura Christian Fiazza (presente anche allo spettacolo finale). Ma, si sa, il “fantasma dell’opera” suscita sempre un certo fascino, tanto da essere diventato un musical. E dove c’è la musica, alla fine non può esserci nulla di pericoloso. Chissà che non svolazzasse anche lui, dietro le quinte...
Ad accogliere i bambini e i ragazzi, prima dell’apertura della settimana, c’era la sindaca Katia Tarasconi in qualità di presidente di Fondazione Teatri di Piacenza, che ha inoltre salutato il pubblico della serata finale insieme alla direttrice Cristina Ferrari.
E da lunedì scorso a sabato sera, quando si è tenuta un’affollatissima performance, il progetto ha coinvolto - tra il Municipale e la Sala dei Teatini - 135 bambini e ragazzi, di cui 90 provenienti dalla scuola primaria, 30 liceali e 15 giovanissimi strumentisti dell’Orchestra CinqueQuarti, che hanno affiancato i professionisti dell’Orchestra Farnesiana.
Quest’anno il soggetto del Campus sono state alcune opere dello scrittore Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, in particolare la trilogia “I nostri antenati”, tra fiaba e filosofia. E così, in scena son saliti anche “Il barone rampante”, “Il visconte dimezzato” e “Il cavaliere inesistente”.
Tra gli obiettivi (raggiunti) spiccava quello di trasformare il Teatro Municipale in uno spazio da vivere e da condividere.
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