Invalido per il Covid, carabiniere riconosciuto "vittima del dovere"
Il tribunale di Piacenza ha condannato il ministero dell’Interno a pagare un vitalizio all'appuntato Vincenzo Montesano, oggi in pensione

Paolo Marino
|33 giorni fa

L'appuntato scelto Vincenzo Montesano, ora in pensione - © Libertà
È una sentenza pilota quella che ha visto riconosciuto lo status di “vittima del dovere” all’appuntato scelto dei carabinieri di Fiorenzuola Vincenzo Montesano, rimasto intubato in ospedale per due mesi dopo aver contratto il Covid in servizio. Il verdetto, che ha visto la condanna del ministero dell’Interno a pagare al militare, oggi in pensione, le somme dovute per legge a chi ha avuto conseguenze sanitarie per cause di servizio, potrebbe aprire la strada ad altre cause simili legate alla pandemia.
Montesano «stava senza dubbio svolgendo il proprio servizio» quando nel marzo del 2020, durante la prima fase della pandemia, intervenne a casa di un anziano di Fiorenzuola che non rispondeva più ai familiari, ha scritto la giudice del tribunale di Piacenza Maddalena Ghisolfi. «Il rischio affrontato è andato oltre quello ordinario connesso all’attività di servizio di pubblico soccorso, stante la situazione ambientale di emergenza da pandemia Sars Covid-19», si legge nella sentenza che ha riconosciuto al militare, costretto a lasciare il servizio a causa dell’invalidità riportata, come “vittima del dovere”.
Tre giorni dopo l'intervento l'anziano morì a causa del Covid. Dopo una decina di giorni Montesano fu ricoverato d'urgenza per una polmonite. Quel giorno è iniziato un calvario che l'ha portato a una invalidità del 100%.
