Covid, più contagi e timori. «Aree riservate in ospedale»

Filippo Trapani, direttore Malattie Infettive dell’Ospedale di Piacenza: «Variante più contagiosa, ma nessun caso grave»

Patrizia Soffientini
Patrizia Soffientini
|35 giorni fa
Covid, più contagi e timori. «Aree riservate in ospedale»
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 Il nuovo insidioso nemico dell’autunno si chiama «Variante Stratus». Piacenza drizza subito le antenne sul Covid. Torna un po’ la paura. E non a caso per strada e in certo locali al chiuso ricompaiono le mascherine. Risalgono infatti i contagi in tutta Italia, più 6 da un giorno all’altro i sintomi sono simili all’influenza. «Mal di gola, tosse, rinite, ma valgono anche per tantissime altre forme virali» spiega il dottor Filippo Trapani che dirige il reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Piacenza. I casi nostri? Nessun deceduto, nessuno in terapia intensiva al momento.
«Ci accorgiamo dell’incremento dei casi solamente perché è alta l’attenzione allo screening, i passaggi nei reparti ospedalieri, nella lungo degenza di chi è già ricoverato e al quale viene fatto il tampone, o risulta dal tampone di chi arriva in pronto soccorso per altri problemi di salute, ma con alcuni disturbi alle vie respiratorie».
Dunque, i dati: da 1-2 casi notati normalmente, oggi alla metà di settembre, in tutti e quattro i presidi ospedalieri piacentini siamo saliti a 15. «Aumentano ma non abbiamo preoccupazioni sulla gravità, né abbiamo visto alcuna forma severa di questa variante che è più contagiosa di altre». C’è invece un «grosso impatto» sui posti letto.
soffientini
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