Dal gol alla Juve al nuovo Piace: Zona Calcio a tutto Franz

A Telelibertà il neo allenatore biancorosso ha ripercorso la carriera in campo e in panchina: «Che ritiri con Sacchi...»

Redazione Online
June 30, 2025|17 giorni fa
Da sinistra, Michele Rancati e Arnaldo Franzini nel corso della puntata di Zona Calcio Estate su Telelibertà
Da sinistra, Michele Rancati e Arnaldo Franzini nel corso della puntata di Zona Calcio Estate su Telelibertà
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Se Arnaldo Franzini non fosse pervaso dalla concreta umiltà montanara di chi è nato e cresciuto a Vernasca, potrebbe camminare a una spanna da terra, almeno quando si parla di calcio.
Da calciatore ha sfiorato la Serie A a Parma, ha vinto campionati con cinque squadre differenti, ha segnato alla Juventus di Inzaghi, Del Piero e Zidane.
Da allenatore, forse ha fatto addirittura meglio: campionati vinti e salvezze miracolose con Pro Piacenza, Piacenza e Lumezzane, una Serie B sostanzialmente ottenuta, ma persa a causa di dinamiche che ancora fanno sanguinare il cuore dei tifosi biancorossi.
Franz si è raccontato ieri sera a Michele Rancati, nel corso della puntata d’esordio della nuova stagione di Zona Calcio Estate, la trasmissione di Telelibertà in onda ogni lunedì alle 20.30 (on demand sul sito www.liberta.it).
In campo un paio di parentesi a Fiorenzuola, il ciclo storico a Brescello (con Serie B persa per un punto e gol alla Juventus in Coppa Italia), gli anni vincenti di Rimini, poi Sassuolo, Montichiari e i dilettanti, con campionati conquistati anche con Fanfulla e Fidenza.
Poi l’approdo in panchina: «Quasi naturale per il modo che avevo io di analizzare le gare. Devo ringraziare Tacchini e Francani per la chiamata al Bettola, che poi si è in qualche anno trasformato in Pro Piacenza. Sono stati eccezionali, al di là di ogni aspettativa, che ricorderò sempre per la prima salvezza in Lega Pro con 8 punti di penalizzazione».
Quindi il ciclo al Piacenza: «Riportare la società tra i professionisti con il record ancora imbattuto di punti è stato davvero storico, così come poteva esserlo la promozione in Serie B. Mi limito ad osservare che oggi, con il Var, il gol di Nicco a Siena non sarebbe stato annullato e noi avremmo chiuso il campionato regolare al primo posto».
Infine l’epopea Lumezzane e il ritorno a casa, in biancorosso: «Ho scelto per ragioni tecniche, ma anche per il fascino che ha questa piazza e soprattutto per l’affetto che ho sentito per mesi, anche quando ero lontano. Sarà una stagione difficile, l’obiettivo è ambizioso e le concorrenti non mancheranno. Ma noi siamo il Piacenza».
Nella seconda parte della trasmissione, linea dalla piscina di Borgonovo al Poliambulatorio Gymed, con gli istruttori guidati da Paolo Beghi che hanno mostrato i semplici esercizi per mantenere la forma fisica anche in estate.