Borgonovo, artigiano cade da tre metri e muore davanti al fratello
Si tratta di un uomo di 53 anni, residente in Valtidone. Sul posto carabinieri, ambulanza della Croce Rossa e automedica del 118. Vano ogni tentativo di soccorso
Mariangela Milani
|4 giorni fa

I mezzi di soccorso sul posto - © Libertà/Massimo Bersani
Si chiamava Mario Parolini, aveva 53 anni, ed è morto ieri davanti agli occhi del fratello cadendo da un'altezza di tre metri in un'azienda della zona artigianale di Borgonovo. A quanto si è appreso dalle prime informazioni, stava eseguendo alcuni lavori d'imbiancatura. Papà di due figlie, viveva a Castelsangiovanni ed era originario di Pecorara.
Sul posto i carabinieri di Borgonovo oltre alla Croce rossa e all'automedica del 118. In un primo momento è stato chiamato anche l'elicottero ma successivamente non è stato fatto alzare in volo.
Il commento delle istituzioni
«Esprimo, a nome mio e di tutto il Consiglio Provinciale, sincero e profondo cordoglio per la scomparsa di Mario Parolini - dichiara la Presidente della Provincia Monica Patelli, anche sindaco del Comune di Borgonovo, la località in cui l’artigiano ha trovato la morte mentre stava lavorando - ai familiari e ai colleghi rivolgiamo la nostra vicinanza; questa tragica circostanza che si è verificata proprio a pochi giorni dalla 75esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, ci spinge a riflettere ulteriormente sulla sicurezza sul lavoro, imponendoci un rinnovato e corale impegno in questa direzione».
«Come Provincia di Piacenza e come comunità di Pecorara, di cui Mario Parolini era originario, siamo profondamente addolorati per la sua scomparsa - dichiara il Vicepresidente della Provincia di Piacenza Franco Albertini, anche sindaco del Comune di Alta Val Tidone di cui il borgo di Pecorara è parte -. Alla vigilia della Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro che si svolgerà dal 21 al 25 ottobre e che coinvolgerà anche Piacenza, all’affettuoso ricordo e al doveroso e sentito cordoglio, rinnovo la volontà mia e di tutto il consiglio provinciale, nell’arrivare a non dover più piangere morti sul lavoro».
Il cordoglio della Cisl
In una nota, la Filca Cisl Parma Piacenza esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa. «Alla famiglia e ai colleghi della vittima la Filca Cisl rivolge la propria più sentita vicinanza. Ancora una volta un infortunio mortale colpisce il nostro territorio e impone una riflessione profonda sulla necessità di rafforzare la cultura della sicurezza. Ogni morte sul lavoro è una sconfitta collettiva, che deve richiamare tutti — istituzioni, imprese e lavoratori — a un impegno più concreto e responsabile. È indispensabile intensificare i controlli, investire nella formazione e garantire che la prevenzione diventi parte integrante di ogni processo produttivo. La sicurezza non può essere considerata un costo, ma un valore e un diritto fondamentale. Non conosciamo ancora le cause di questo ennesimo infortunio mortale, ma di certo qualcosa è stato tralasciato e/o sottovalutato - fa notare Roberto Varani, segretario della categoria delle costruzioni e dell'edilizia della Cisl - la sicurezza non è un optional in un pacchetto di un’opera ben confezionata, bensì la giusta promozione di un lavoro ben fatto. E il lavoro ben fatto esige tempo, cura e attenzioni per non tralasciare nulla e per esaltare la qualità del lavoro stesso. Il lavoro ben fatto esige formazione continua, il lavoro ben fatto esige il rispetto di chi quel lavoro lo fa ogni giorno: la persona».
Cinque vittime in un anno
Con l'infortunio di Borgonovo, le morti sul lavoro registrate a Piacenza nel 2025 sono state 5. Non più tardi della scorsa domenica l'Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) ha celebrato la 75esima giornata nazionale dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro.