La Magiostrina suona a lutto, addio al maestro Bondi

Direttore del corpo bandistico e agente di polizia locale a Besenzone, è morto a soli 51 anni per una malattia incurabile. Le parole di Ray Charles per ricordarlo

Valentina Paderni
|4 giorni fa
Il maestro Gianluca Bondi con la moglie Karina Liberi
Il maestro Gianluca Bondi con la moglie Karina Liberi
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«Sono nato con la musica dentro di me: è l’unica spiegazione che conosco per quello che ho realizzato nella vita». Il corpo bandistico “La Magiostrina” sceglie di dedicare le parole di Ray Charles per descrivere il direttore del gruppo, il maestro Gianluca Bondi, morto a soli 51 anni. Una malattia incurabile gli è stata fatale, proprio come è accaduto due anni fa alla moglie, l’indimenticata insegnante di scuola elementare Karina Liberi, morta a soli 52 anni.
Nato e cresciuto a Mercore di Besenzone, Bondi è conosciuto da tanti in tutto il territorio della Bassa e nel settore della musica. La sua disponibilità e la sua bontà lo hanno reso stimato e ben voluto da tutti.
Da bambino, rimane affascinato da un vicino di casa che sente suonare la fisarmonica, e decide di imparare a suonare lo strumento. Poi inizia a frequentare il conservatorio di Piacenza, come studente di pianoforte, fino a quando scopre il corno francese. Diventa un polistrumentista e mette al servizio la sua passione e le sue abilità: nelle orchestre di ballo liscio, in chiesa, per la banda del paese. Che dal 2004 inizia a dirigere, introducendo novità che riescono a coinvolgere i giovani. La Magiostrina, infatti, sotto la direzione del maestro Bondi cresce ed amplia il suo repertorio con brani di colonne sonore, pop, rock e arrangiamenti da lui curati. Al suo gruppo Bondi ha passato il testimone e sono loro, adesso, a dover proseguire un percorso culturale e musicale in cui lui ha messo anima e corpo.