Festa in viale Dante, cinquant'anni di attività per Obertelli Tecnortopedia

«La via è sempre stata riconosciuta come un punto centrale del commercio, ma oggi la situazione è cambiata, complici anche le chiusure di diversi negozi dopo il Covid»

Thomas Trenchi
|1 giorno fa
Festa in viale Dante, cinquant'anni di attività per Obertelli Tecnortopedia
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Mezzo secolo di storia commerciale in viale Dante, nonostante i cambiamenti del quartiere. Il negozio Obertelli Tecnortopedia in questi giorni festeggia i 50 anni dall’apertura. E lo sguardo, inevitabilmente, va anche a un contesto urbano che è cambiato: «Cinquant’anni fa la sicurezza in viale Dante era ben altra cosa, si stava bene. La via è sempre stata riconosciuta come un punto centrale del commercio, ma oggi purtroppo la situazione è cambiata, complici anche le chiusure di diversi negozi dopo il Covid», racconta Ombretta Bonini, socia del negozio insieme a Graziano Obertelli.
Nonostante gli episodi di insicurezza segnalati dai commercianti della zona, l’attività ha deciso di investire nel quartiere, ampliando l’attività: nei locali dall’altro lato della strada sono in corso lavori, che saranno completati per la festa di inaugurazione del 25 ottobre, con la partecipazione dell’amministrazione comunale. Il nuovo spazio sarà dedicato soprattutto a visite mediche e diagnostiche su piede e postura.
«Era il 1975 — ricorda Bonini — quando Arturo Obertelli, scomparso nel 2008, fondò il negozio insieme a sua moglie. Io sono entrata alla fine degli anni Novanta. Allora si realizzava tutto su misura: busti in ferro e pelle cucita a mano, plantari in cuoio e metallo battuti col martello. Era un’altra realtà, molto artigianale». Oggi l’attività unisce tradizione e tecnologia, con un team specializzato.
«Viale Dante è cambiata: molte attività hanno chiuso e la sicurezza è diminuita. Durante il giorno l’ambiente è tranquillo, di sera invece ci sono episodi che mettono a dura prova residenti e commercianti. Speriamo che si intervenga per riequilibrare la situazione. Noi vogliamo continuare a offrire qualità», conclude Bonini. Recenti segnalazioni di malamovida hanno spinto residenti e commercianti a presentare un esposto con oltre 200 firme alla prefettura, preoccupati per risse, urla e consumo di sostanze in strada.