Cattolica, Scienze agrarie: «La richiesta delle aziende più alta del numero di laureati»

Numerose le novità proposte dalla Facoltà. Tra queste, la certificazione Executive Students, le agevolazioni e il riconoscimento dei Cfu ottenuti nel semestre aperto di Medicina

Marco Vincenti
Marco Vincenti
|40 giorni fa
Pier Sandro Cocconcelli, preside Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - © Libertà
Pier Sandro Cocconcelli, preside Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - © Libertà
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Bisogna fornire risposte alle esigenze delle aziende in un settore che è passato dall’agricoltura tradizionale a un sistema caratterizzato da intelligenza artificiale e tecnologie complesse. Proprio per questo la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica ha introdotto un importante serie di novità tra progetti e iniziative rivolte agli studenti di triennale e magistrali. Tra queste spicca l’Executive Students, un percorso di eccellenza che unisce formazione teorica e applicazione pratica grazie alla collaborazione con aziende leader del settore agroalimentare.
 Non solo, tra le grandi novità promosso dall'ateneo una riguarda gli studenti iscritti al semestre aperto di Medicina, chirurgia e Medicina veterinaria. «La Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, infatti, riconoscerà i crediti formativi universitari ottenuti nel semestre aperto di Medicina e chirurgia e Medicina veterinaria anche a chi - spiega il preside Pier Sandro Cocconcelli -, pur avendo superato gli esami previsti, non risulti inserito in graduatoria. In questo modo, il percorso svolto non andrà perso e potrà essere valorizzato nel proseguimento degli studi».
Formazione, intelligenza artificiale e lavoro
Scegliere la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali significa unire formazione d’eccellenza, esperienza concreta nel settore agroalimentare e un forte impegno verso la sostenibilità, a stretto contatto con il mondo delle imprese, dell’innovazione e della ricerca. «Non a caso, tutte le lauree triennali prevedono uno stage in azienda per ogni studentessa e ciascuno studente, uno step essenziale per completare il percorso formativo con una esperienza reale nelle imprese di primaria importanza, nazionali e internazionali» prosegue il professor Cocconcelli. «Coloro che, invece, sono interessati alle lauree magistrali, fanno bene a considerare che la domanda di giovani con le competenze fornite dai corsi di laurea nella sede di Piacenza-Cremona da parte delle aziende è nettamente superiore al numero dei nostri laureati magistrali». Questo significa che chi completa il percorso ha ottime opportunità di inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro, con prospettive concrete di crescita professionale e solide possibilità di ricoprire ruoli qualificati e di responsabilità all’interno di realtà aziendali dinamiche e innovative.
«A ciò, si aggiunge l’aggiornamento di tutti i corsi di studio della Facoltà, integrando nei programmi le più recenti innovazioni scientifiche e tecnologiche del settore agro-alimentare» spiega il preside Cocconcelli. «È stata posta particolare attenzione a evitare sovrapposizioni tra i corsi di laurea triennale e magistrale. Si è attribuito un maggiore valore formativo alla tesi di laurea, che diventa un vero progetto di ricerca. La dimensione internazionale dei corsi magistrali è stata potenziata, con doppi titoli e programmi di mobilità all’estero. Ed è stata introdotta la certificazione accademica Executive Students, un percorso di eccellenza che unisce formazione teorica e applicazione pratica grazie alla collaborazione con aziende leader del settore agroalimentare. Funziona così: nell’ultimo semestre della laurea magistrale si potrà svolgere nell’ambito della tesi un’esperienza diretta in azienda, acquisendo competenze tecniche e gestionali e partecipando ai processi produttivi e alle innovazioni tecnologiche. Questo riconoscimento valorizza il talento, arricchisce il profilo professionale e accelera l’ingresso in posizioni qualificate e strategiche».
Ma non è tutto: è stato ulteriormente sviluppato il programma MyMentor, sia a Piacenza sia a Cremona, grazie al quale studentesse e studenti potranno contare sulla guida di professionisti esperti, pronti ad accompagnarli nel passaggio verso ruoli di responsabilità. E con il sostegno della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi la Facoltà ha introdotto un’agevolazione dei contributi universitari fino a 5.000 euro, accessibile in base a specifici requisiti di merito. Oggi più che mai, dunque, scegliere la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica, punto di riferimento assoluto per la ricerca e la didattica d’avanguardia nel settore agroalimentare, significa programmare il proprio futuro. E guardare avanti con fiducia.