"Giornata degli internati italiani", sabato la consegna dei riconoscimenti

Si terrà sabato 20 settembre in Prefettura

Redazione Online
|34 giorni fa
"Giornata degli internati italiani", sabato la consegna dei riconoscimenti
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Il prossimo 20 settembre ricorrerà la 1ª “Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale”, istituita dalla legge n. 6 del 13 gennaio 2025 .
Il 20 settembre del 1943, infatti, Adolf Hitler modificò la condizione dei prigionieri di guerra italiani catturati dopo l’armistizio dell’8 settembre in quella di internati militari.
Per celebrare la giornata lo stesso 20 settembre alle ore 10.30 si terrà in Prefettura alla presenza delle autorità civili, militari e religiose una cerimonia durante la quale il Prefetto Dr.ssa Patrizia Palmisani procederà alla consegna delle medaglie d’onore che ai sensi della legge 296/2006 vengono concesse ai cittadini italiani, militari e civili (ovvero ai familiari dei deceduti), che siano stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale.
Per la provincia di Piacenza sono stati insigniti i seguenti cittadini, le cui medaglie alla memoria saranno ritirate dai rispettivi parenti:
Alla memoria di ANGELO ABELLI deportato dal 9 settembre 1943 al 18 luglio 1945.
Il Signor Angelo Abelli era in forza alla Regia Marina con mansioni di marconista di bordo sui MAS (motosiluranti). Nel 1943 si trovava al Pireo (Atene) imbarcato sul MAS N6D quando l’8 settembre venne catturato e tradotto in treno su carri bestiame a al Campo di Concentramento XII D- Trier Mosell in Germania. Di lì fu condotto nella miniera di carbone Sabta Victoria. Il 4 novembre 1943 tentò insieme ad altri la fuga ma dopo quattro giorni venne arrestato nei pressi di Nancy (Francia) e venne portato a George Nemburg Metz in cella di rigore senza cibo con barbare torture. Il successivo  14 novembre venne trasferito presso M. Stammlager XII F pre scontare altri 23 giorni di dura prigione al termine dei quali venne portato a lavorare in ferrovia nel tratto tra Mertzig Busfeld Forbach nel campo di concentramento Loschain Trier.
Liberato dagli americani attese fino al 20 luglio1945 il rimpatrio presso il centro di raccolta di Withis.
Alla memoria di EMILIO ARBASI deportato dal 9 settembre 1943 all’11 ottobre 1945.
Il Signor Emilio Arbasi militare di leva in forza alla Divisione Forlì dal 1931-1932, il 21 agosto 1939 fu richiamato alle armi e dopo essersi diplomato infermiere militare venne assegnato come soldato all’Artiglieria del Distretto di Piacenza, 23° Sezione Sanità; Rep. Salmeria. Dall’8 febbraio al 23 aprile 1941 fu inviato al fronte greco albanese. Rientrato in Italia il 18 novembre 1942 venne nuovamente inviato in località Balcania in Albania dove il 9 settembre 1943 fu catturato e deportato in Germania a Mühlberg, campo IV B. Da lì venne poi trasferito presso l’ospedale da campo Lazaret Zeihtan vicino al confine con la Cecoslovacchia. L’8 maggio 1945 fu liberato dalle truppe alleate e dopo essere rimasto a disposizione come infermiere dell’esercito russo l’11 ottobre 1945 con mezzi di fortuna fece rientro in Italia. Il 3 gennaio 1946 il Signor Arbasi venne congedato definitivamente.
Alla memoria di CARLO BORTOLOTTI deportato dal 9 settembre 1943 al 15 agosto 1945.
Il Signor Carlo Bortolotti faceva parte del 2° Reggimento Genio. Catturato dai Tedeschi a Susa in Croazia (Jugoslavia) fu deportato al campo di smistamento di Bokum. Dopo alcuni giorni venne trasferito al campo di concentramento VI D dove rimase sino al rimpatrio.
Alla memoria di FRANCESCO FERRARONI deportato dal 10 settembre 1943 al 1° settembre 1944.
Il Signor Francesco Ferrraroni nel 1941 fu richiamato alle armi e partì con il 43° Reggimento di Fanteria “Forlì” prima per l’Albania e poi nel 1943 per la Grecia.
Venne fatto prigioniero a Lamia il 10 settembre 1943 e deportato in Germania, a Norimberga nello Stammlager XIII-D. In seguito venne ancora deportato nello Stalag V-B di Villingen - Arbeits Kommand n.87005 e n.86404. Fu quindi avviato ai lavori forzati presso le aziende Zeppelin a Friedrichshafen / Immenstadt e presso l'azienda Messershmitt a Regensburg e, una volta passato da militare a civile venne impiegato in lavori agricoli e stradali. Il 30 aprile 1945 fu liberato dalle truppe alleate e inviato l’8 agosto1945 al Centro di Raccolta di Milano quindi a casa in licenza di rimpatrio per 60 giorni.
Alla memoria di GINO FERRARONI deportato dall’8 ottobre 1943 al 1° settemnre 1945.
Il Signor Gino Ferraroni faceva parte del 3° reggimento degli alpini. Catturato l'8 ottobre del 1943 a Cattaro (in Montenegro) è arrivato in Germania a Meppen il 23 ottobre dello stesso anno e assegnato allo stalag VI A con numero di prigionia 90910. Venne poi trasferito ad Amburgo per lavorare in una miniera di carbone e successivamente sul fronte francese per fare fortificazioni. Il 22 aprile del 1945 il Signor Ferraroni fu liberato dalle truppe americane e l'8 settembre del 1945 venne rimpatriato.
 
Alla memoria di MARIO GAZZOLA deportato dal 9 settembre 1943 all’8 maggio 1945. Il Signor Mario Gazzola faceva parte del 46° Reggimento di Fanteria del Distretto di Piacenza. Fu catturato il giorno 9 settembre 1943 a Piacenza a Palazzo Farnese e deportato in Germania prima a Norimberga, campo 13 D, ed in seguito a Schweinfurt, campo 15001. Il giorno 17 luglio 1945 rientrò in Italia attraverso l’ingresso di Bolzano.