Piazza Cittadella, muro contro muro in Consiglio

Reciproche accuse tra maggioranza e opposizione dopo la notifica da parte dell'amministrazione della risoluzione del contratto siglato con Piacenza Parcheggi-Gps

Gustavo Roccella
Gustavo Roccella
|22 giorni fa
Il cantiere di piazza Cittadella
Il cantiere di piazza Cittadella
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Muro contro muro tra maggioranza e centrodestra sul caso Cittadella. C’era da aspettarsi che ieri in consiglio comunale, dopo la notifica, venerdì scorso da parte dell’amministrazione, della risoluzione del contratto siglato nel 2012 con Piacenza Parcheggi-Gps (Global parking solutions) per la realizzazione del posteggio interrato, la riqualificazione della piazza e la gestione pluriennale di parcometri e rimozione forzata, la minoranza sparasse a zero sullo schieramento avversario. «E’ il centrosinistra che nel 2012 ha voluto l’appalto, che ha scelto Piacenza Parcheggi, che ha perso la partita dal momento che il posteggio non si farà», ha polemizzato la lista civica di centrodestra per voce di Massimo Trespidi. «Prendete consapevolezza del disastro che avete combinato», ha rincarato la dose la capogruppo Patrizia Barbieri. «Ci aspetta un lungo contenzioso con Gps, non è vero che l’area è tornata nelle mani dl Comune», ha fatto eco Barbara Mazza, sempre della civica.
Toni forti e agguerriti, tanto che dalla maggioranza Andrea Fossati (Pd) le ha rinfacciato che «dovreste essere soddisfatti se si va in direzione della risoluzione, invece si cerca sempre un pretesto per attaccare senza avanzare proposte serie». Boris Infantino (Coraggiosa) ha accusato gli avversari di tifare per Gps: «Prima dicevate che il concessionario è il peggiore dei mali, oggi vi trasformate nei suoi tifosi, gli spiegate come deve comportarsi nei confronti del Comune, siete un’opposizione contro la città, non proponete alternative», ha contrattaccato Infantino dicendosi convinto che «la situazione attuale è comunque migliore rispetto a quella in cui ci trovavamo a inizio mandato».