Alzheimer, più casi. Tante le iniziative per fare informazione

La settimana dedicata a contrastare la patologia: a Piacenza 5mila malati all’anno

Filippo Lezoli
|37 giorni fa
Una precedente edizione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer
Una precedente edizione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer
2 MIN DI LETTURA
Le patologie cognitive aumentano, soprattutto in chi ha più di 80 anni, anche se non mancano casi sotto i sessanta. Lo confermano i numeri che porta Pasquale Turano, direttore di Geriatria territoriale e consultorio deterioramento cognitivo. In provincia di Piacenza sono 5mila le persone affette da demenza, di cui però solo 3mila sono intercettate dall’Ausl. In Emilia-Romagna sono oltre 70mila, mentre in Italia si contano 1 milione e 300mila persone, a cui si aggiungono altri 900mila soggetti nei quali sono presenti sintomi indiziari. Al mondo, dice sempre Turano, sono circa 50 milioni: in questi contesti di forme di decadimento cognitivo l’Alzheimer incide per il 60%. Numeri che sono preambolo alla Giornata mondiale dell’Alzheimer, che sarà domenica 21 settembre, all’interno della settimana dedicata a questa patologia, da ieri al 22, e che sottolineano l’importanza di sensibilizzare non solo pazienti e familiari, ma l’intera comunità.
D’altronde, in Municipio, in apertura della presentazione delle iniziative in programma, l’assessora ai servizi sociali Nicoletta Corvi definisce «l’esigenza di creare cultura verso un fenomeno nel quale ancora ci si imbatte in preconcetti e resistenze, che possono portare a nascondere la malattia e a non chiedere aiuto». In settimana sono previsti momenti di incontro con la popolazione, mentre l’associazione Alzheimer, di cui erano presenti alla presentazione Andrea Gelati e Mauro Bonomini, promuove una mostra in collaborazione con il Comune a Borgo Faxhall. A Piacenza, inoltre, l’associazione Alzheimer promuove una mostra e, in sinergia con il Comune, saranno utilizzate le vetrine Inps di piazza Cavalli (gentilmente messe a disposizione dall’istituto) per veicolare alcuni messaggi informativi e saranno presenti in città banchetti di sensibilizzazione e informazione in cui saranno presenti i volontari della Federazione affiancati da medici geriatri, psicologi e altro personale sanitario aziendale. In particolare, sabato 20 settembre saranno attivate due postazioni informative a Piacenza dalle 9 alle 13.
Una sarà presente alla Casa della Comunità di piazzale Milano a Piacenza e una a Fiorenzuola al Centro commerciale Conad. «I banchetti - dice Turano - sono rivolti a chi ha dubbi oppure a chi intende avere un primo contatto con esperti per ottenere suggerimenti». Per quanto riguarda il Distretto di Ponente, si sta invece organizzando un incontro pubblico il 26 settembre al teatro di Pianello. In provincia di Piacenza già esiste il Cade, (Centro di ascolto per la demenza) che si può contattare telefonando allo 0523-31751: si lascerà un messaggio in segreteria e in breve tempo si sarà richiamati. In Municipio, a dimostrazione della volontà di fare sistema per affrontare una malattia sempre più diffusa e che in gran parte grava sulle famiglie dei pazienti, erano presenti anche il vicesindaco di Fiorenzuola Paola Pizzelli, il sindaco di Pianello Mauro Lodigiani, il direttore dell’Inps di Piacenza Mario Riccio, la direttrice di Borgo Faxhall Chiara Azzali, nonché i direttori dei Distretti Ausl di Levante e di Ponente, Evelina Cattadori e Giuseppe Magistrali. Quest’ultimo ricorda due cose significative. La prima «che la malattia va affrontata con speranza» e la seconda che «i servizi sono attivi tutto l’anno».