Coach Forte: «Bene l’atteggiamento dei primi test»

L'allenatore del Piacenza Rugby commenta l'avvio di stagione dei biancorossi

Leonardo Piriti
|26 giorni fa
Il discorso di coach Claudio Forte tra Sandro Pagani (a destra) e il vice presidente Roda
Il discorso di coach Claudio Forte tra Sandro Pagani (a destra) e il vice presidente Roda
1 MIN DI LETTURA
Anche il Piacenza Rugby ha rotto il ghiaccio, esordendo nello scorso fine settimana nel Torneo di Badia Polesine organizzato dalla squadra di casa e che ha trovato in campo, oltre alla squadra biancorossa, le formazioni di Paese, Patavium Rubano, Villadose e Trento. Partite ovviamente “strette” nei tempi, di 25’ ciascuna, e schieramenti rinnovati di gara in gara per vedere tutti all’opera. Le indicazioni di fine giornata sono state apprezzabili secondo il parere di Claudio Forte, il tecnico piacentino alla guida del Piacenza.
«Complessivamente abbiamo schierato 32 giocatori – commenta coach Forte – nel corso dei tre incontri disputati contro Patavium Rubano, gara vinta per 14-0, Badia, conclusasi con un pareggio per 77, e Trento, persa per 7-0. Risultati che tengono conto del breve minutaggio per ciascuna partita e di un carico di lavoro molto importante dal punto di vista fisico, per cui un po’ di affaticamento lo avevamo messo in conto. Ma nel complesso mi ha soddisfatto l’atteggiamento proposto da tutti in termini di impegno, agonismo e fisicità» La squadra proposta in questo secondo campionato di Serie A può definirsi un mix di esperienza e gioventù ma in entrambi i casi, di alto livello. Sulla carta è un Piacenza che può arrivare lontano, sicuramente nei pressi del podio della classifica. «I giocatori d’esperienza si chiamano Lovotti, Cornelli, Chiappini, Biffi, Saunders e altri ancora, mentre i giovani come i fratelli Roda, Dene, Esposito, giusto per citarne alcuni, provengono da esperienze maturate nelle giovanili azzurre. E’ senza dubbio da ritenersi un buon gruppo sotto ogni aspetto e che si avvicina parecchio al tipo di squadra che inquadra i mei canoni di gioco. L’unica criticità risiede nella panchina, non molto lunga. Quanto agli obiettivi in chiave classifica, cercheremo di migliorare il piazzamento ottenuto nella scorsa stagione, che per una neo promossa non è stato affatto male. Nessun proclama, vediamo come andranno le cose nelle prime sei giornate che conducono alle feste natalizie, dopo di che faremo una prima valutazione».
 Sabato pomeriggio il Piacenza ritorna in campo, a Torino, ospite del Cus (Serie A1) per una partita regolare della durata di 80 minuti, poi nel sabato successivo (4 ottobre) ultimo test, al Beltrametti, contro un Modena che i biancorossi affronteranno nel campionato di A2.