Federciclismo: stop gare Acsi. La replica: «Sono confermate»

Sospesa la convenzione con l’ente di promozione sportiva, contenzioso sulla prosecuzione dell’attività agonistica

Luca Ziliani
|5 giorni fa
Una gara di ciclismo (archivio)
Una gara di ciclismo (archivio)
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“Scintille” di fine stagione tra Federciclismo e Acsi, con la Federazione che martedì ha annunciato la sospensione della convenzione con l’ente di promozione sportiva. Il provvedimento, spiega una nota federale, “si è reso necessario a seguito delle ripetute violazioni da parte dell’ente della stessa convenzione, in particolare dell’articolo l’organizzazione delle Gran Fondo. Violazioni contestate già a maggio e mai interrotte nonostante si fosse raggiunto, in data 18 giugno 2025, un accordo nei fatti disatteso anch’esso”.
Cosa comporta in concreto? Lo abbiamo chiesto ad Aldo Tamborlani, presidente provinciale della Federciclismo. «In assenza della convenzione in corso di validità - spiega Tamborlani - l’Acsi non può più fare attività agonistica, nemmeno organizzare gare agonistiche per esempio amatoriali, ma solo eventi cicloturistici. Il settore amatoriale della FCI sta predisponendo una comunicazione al Ministero dell’Interno per comunicare la sospensione della convenzione con l’Acsi e chiedendo il blocco del rilascio delle autorizzazioni degli enti preposti per le manifestazioni Acsi che non si possono svolgere senza la convenzione in corso d’opera. Ci sono anche altre implicazioni a cascata: i tesserati Acsi non possono partecipare a manifestazioni federali e a quelle degli altri enti che fanno parte della Consulta; vale lo stesso per i tesserati Fci in gare Acsi, anche in eventi cicloturistici. Inoltre, non è più permesso il rilascio di tessere giornaliere Fci ai tesserati Acsi».
Sulla sponda-Acsi, però, il parere pare essere ben diverso. «Le gare restano confermate - afferma Matilda Fummi, vice responsabile dell’Acsi ciclismo piacentina - e così anche quella di sabato a Sant’Antonio di Castell’Arquato, campionato provinciale Acsi e tappa del campionato regionale del nostro ente». In un comunicato (diffuso ieri in primis alle società affiliate), l’Acsi (a firma del presidente nazionale Antonino Viti e di Emiliano Borgna, responsabile Acsi ciclismo) ribatte alla Federciclismo, parlando di “inopportuna sospensione” e spiega che “le gare in calendario, quelle programmate da ACSI, sono validamente effettuate. Agli eventi ACSI possono partecipare tutti i nostri tesserati, i tesserati di tutti gli enti di promozione sportiva laddove la loro polizza non faccia riferimento ad esclusioni con richiami alla convenzione in essere con la FCI. Anche i tesserati FCI che hanno versato le quote di iscrizione possono partecipare agli eventi, sarà responsabilità della FCI, in caso contrario, provvedere ai risarcimenti. Per tutti gli atleti non indicati, sarà comunque garantita la partecipazione mediante l’attivazione del tesseramento giornaliero».