Boninfante e Papi: «La nuova Gas Sales vuole entusiasmare»

Due ex bandiere biancorosse prendono le redini tecniche della squadra. Presentazione alla Nordmeccanica con la voglia di costruire un gioco spettacolare

Marcello Tassi
Marcello Tassi
|48 giorni fa
Boninfante, Boselli (Banca di Piacenza), Cerciello e Papi ©Foto di Claudio Cavalli
Boninfante, Boselli (Banca di Piacenza), Cerciello e Papi ©Foto di Claudio Cavalli
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Non sono due volti nuovi per Piacenza: Dante Boninfante e Samuele Papi hanno già scritto pagine importanti della storia biancorossa da giocatori ai tempi del Copra. Boninfante, ex palleggiatore, ha vinto uno Scudetto e una Supercoppa; Papi, simbolo della ricezione, ha conquistato una Coppa Italia in sei stagioni. Oggi tornano da allenatori – rispettivamente primo e assistente – per guidare la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza.
La loro presentazione si è tenuta presso la sede di Nordmeccanica, storico partner del club. «Grazie alla società che ha creduto in noi – ha detto Boninfante –. Abbiamo una squadra giovane, ma con valori importanti. Obiettivo? Costruire un gioco divertente e riconoscibile. Gli allenamenti sono partiti bene, anche con l’aiuto dei ragazzi del settore giovanile». Sulla scorsa stagione chiusa con una retrocessione a Taranto: «Anche Lorenzetti arrivò a Piacenza dopo una retrocessione. Spero porti fortuna anche a me».
Papi ha sottolineato l’intesa con Boninfante: «All’inizio non volevo allenare, ma con Dante ho cambiato idea. Lavoriamo bene insieme, anche se a volte ci becchiamo…». Sui giovani liberi: «Pace e Loreti sono interessanti, si daranno battaglia per un posto. C’è entusiasmo e voglia di far bene». Con il ritorno in Europa servirà gestione: «Giocare ogni tre giorni sarà una grande palestra. Travica sarà una guida per Porro, in cui crediamo molto», ha concluso Boninfante.
Vincenzo Cerciello (vicepresidente di Nordmeccanica e membro del Cda): «Siamo al settimo anno con la famiglia Curti. Tornare in Europa è un valore anche per noi sponsor. Ci sono tutte le premesse per fare bene: Piacenza lo merita».