La consapevolezza di Scotti: «Posso competere a livello mondiale»

L'atleta, piacentino d'adozione, fresco di record italiano sui 400 metri: «Voglio tornare dagli Europei del 2026 con tre medaglie»

Paolo Borella
|7 giorni fa
Edoardo Scotti in pista ai Mondiali di Tokyo ©Foto Grana-Fidal
Edoardo Scotti in pista ai Mondiali di Tokyo ©Foto Grana-Fidal
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Edoardo Scotti è tornato a Castell’Arquato dai Mondiali di atletica di Tokyo senza l’auspicato passaggio in finale, ma con un nuovo record italiano nei 400 metri che apre a prospettive interessanti quanto inattese. Il velocista classe 2000, originario di Lodi, ma da ormai 10 anni ben radicato in Valdarda, è diventato il miglior interprete azzurro di sempre sul giro di pista con 44"45.
E ora vola alto, senza nascondersi: «Sono ritornato dal Giappone con una consapevolezza diversa – racconta Scotti a Libertà – ora so che posso competere anche sul piano mondiale. Agli Europei di Roma ho raccolto due argenti con le staffette, ai prossimi a Birmingham nel 2026 l’obiettivo è rientrare con tre medaglie. Se starò bene, potrò giocarmela anche nella gara individuale».
In maglia azzurra con l’altro piacentino Andrea Dallavalle, fresco argento nel salto triplo proprio ai Mondiali e amico di lunga data di Scotti: «Ho sempre avuto grandi aspettative su Andrea, perché fin dalle giovanili era un talento pazzesco. Se trova continuità, nessuno lo schioda dall’élite mondiale».