Pergola: fiore dopo fiore, crea il tuo personale giardino d'estate
Questa è una strana stagione. Ha un innegabile effetto sull'umore delle persone, sia in negativo che in positivo, e sembra influenzare la percezione del tempo
Carlo Chericoni
June 29, 2025|33 giorni fa

Si tende a fare le cose con più calma riscoprendo i piaceri di una cena in terrazza, una chiacchierata al fresco della sera e, perché no, una partita tutti insieme a un board game capace di coinvolgere l’intera famiglia.
In un contesto così rilassato è però fondamentale la scelta di cosa giocare: serve qualcosa di “accogliente”, poco complicato, che proponga una sfida avvincente, ma senza causare frizioni tra i partecipanti. È qui che entra in scena Pergola, la cui sola illustrazione in copertina evoca il profumo dei fiori appena sbocciati, la quiete di un cortile assolato e l’essenza stessa del piacere di stare all’aperto.
Per giocare a Pergola serve un tavolo spazioso, perché il setup prevede numerosi componenti. Al centro troviamo lo stagno, che funge anche da contenitore per i tanti segnalini: fiori, insetti e lanterne. Accanto, c’è la plancia Foglia e un vaso che raccoglie tutti gli attrezzi da giardinaggio, accompagnato da un espositore che mette in evidenza quelli attualmente disponibili.
Ma non è tutto: ogni giocatore ha una propria area personale composta da un pergolato, un giardino, una cascata, un vaso per gli attrezzi usati e un pratico promemoria di come è possibile fare punti.
In un contesto così rilassato è però fondamentale la scelta di cosa giocare: serve qualcosa di “accogliente”, poco complicato, che proponga una sfida avvincente, ma senza causare frizioni tra i partecipanti. È qui che entra in scena Pergola, la cui sola illustrazione in copertina evoca il profumo dei fiori appena sbocciati, la quiete di un cortile assolato e l’essenza stessa del piacere di stare all’aperto.
Per giocare a Pergola serve un tavolo spazioso, perché il setup prevede numerosi componenti. Al centro troviamo lo stagno, che funge anche da contenitore per i tanti segnalini: fiori, insetti e lanterne. Accanto, c’è la plancia Foglia e un vaso che raccoglie tutti gli attrezzi da giardinaggio, accompagnato da un espositore che mette in evidenza quelli attualmente disponibili.
Ma non è tutto: ogni giocatore ha una propria area personale composta da un pergolato, un giardino, una cascata, un vaso per gli attrezzi usati e un pratico promemoria di come è possibile fare punti.

L’impatto scenografico è notevole, ma non lasciatevi intimorire: nonostante l’abbondanza di elementi, Pergola si basa su una meccanica di gioco sorprendentemente semplice e accessibile.
Durate il proprio turno si deve semplicemente scegliere uno degli attrezzi da giardinaggio tra i quattro disponibili, così da ottenere le due risorse mostrate sul suo manico ed eseguire l’azione abbinata alla posizione sull’espositore da cui è stato preso. Quest’ultime possono far svolazzare gli insetti nel giardino per raggiungere posizioni valide per i punti, raccogliere foglie per avere risorse extra, muovere la proprie gocce d’acqua lungo la cascata e far saltellare la pedina rana sulle ninfee dello stagno centrale per catturare le ambite libellule.
A eccezione dell’acqua e dei vasetti di miele, non esistono aree predefinite in cui collocare fiori e insetti: il giocatore è libero di comporre il proprio giardino dei sogni come meglio crede. Turno dopo turno, piazzamento dopo piazzamento, le plance iniziano a prendere vita, riflettendo la personalità e la sensibilità estetica di chi le anima.
Durate il proprio turno si deve semplicemente scegliere uno degli attrezzi da giardinaggio tra i quattro disponibili, così da ottenere le due risorse mostrate sul suo manico ed eseguire l’azione abbinata alla posizione sull’espositore da cui è stato preso. Quest’ultime possono far svolazzare gli insetti nel giardino per raggiungere posizioni valide per i punti, raccogliere foglie per avere risorse extra, muovere la proprie gocce d’acqua lungo la cascata e far saltellare la pedina rana sulle ninfee dello stagno centrale per catturare le ambite libellule.
A eccezione dell’acqua e dei vasetti di miele, non esistono aree predefinite in cui collocare fiori e insetti: il giocatore è libero di comporre il proprio giardino dei sogni come meglio crede. Turno dopo turno, piazzamento dopo piazzamento, le plance iniziano a prendere vita, riflettendo la personalità e la sensibilità estetica di chi le anima.

Come sapienti giardinieri intenti a plasmare il paesaggio che li circonda, i partecipanti alla sfida si trovano a bilanciare le scelte strategiche, utili per fare punti, con decisioni puramente estetiche, seguendo il proprio gusto visivo. A differenza di molti altri titoli di genere “set collection”, dove le regole di piazzamento sono spesso rigide e potenzialmente frustranti, in Pergola c’è invece sempre qualcosa da fare per generare punti, il che rende l’esperienza estremamente rilassante. Infatti, i quindici turni che compongono un match scorrono fluidi, e se all’inizio il sistema di punteggio può confondere i neofiti, con un po’ di pratica tutto si chiarisce. Ci sono infatti molte combinazioni da tenere d’occhio: le malvarose premiano l’abbinamento di colori diversi, le magnolie danno più punti espandendosi in verticale, e la lavanda necessita di una coppia di foglie per esprimere il massimo potenziale. Gli insetti vanno poi collocati su fiori specifici: le coccinelle preferiscono le magnolie, le farfalle le malvarose, le api clematidi e lavanda.
A questo si aggiungono barattoli di miele, lanterne decorative e altri bonus che possono fare la differenza nel conteggio finale, anche se, come già detto, l’estetica spesso prevale sulla strategia. Malgrado il gioco preveda un vincitore, tutti i partecipanti avranno comunque il piacere di vedere il proprio giardino estivo prendere vita, unico e personale, come un piccolo quadro botanico.
Così, alla fine della sfida, non resta che immortalare con una foto il proprio operato, condividerla sui social e poi via con un’altra partita dove dare vita a un nuovo sogno d’estate.
A questo si aggiungono barattoli di miele, lanterne decorative e altri bonus che possono fare la differenza nel conteggio finale, anche se, come già detto, l’estetica spesso prevale sulla strategia. Malgrado il gioco preveda un vincitore, tutti i partecipanti avranno comunque il piacere di vedere il proprio giardino estivo prendere vita, unico e personale, come un piccolo quadro botanico.
Così, alla fine della sfida, non resta che immortalare con una foto il proprio operato, condividerla sui social e poi via con un’altra partita dove dare vita a un nuovo sogno d’estate.