Insieme per aiutare il gatto Toto a raggiungere le stelle
Ideato dal game designer giapponese Masakatu Takizawa, il gioco è una prova di abilità che coinvolge da uno a cinque partecipanti
Carlo Chericoni
|24 giorni fa

Il Gatto e la Torre - © Libertà/Carlo Chericoni
Il Gatto e la Torre si distingue nel panorama dei board game contemporanei grazie a un forte approccio narrativo, capace di coinvolgere emotivamente i giocatori e spingerli a dare il meglio di sé. Lo scopo del gioco è aiutare Toto, un piccolo gatto dalla sciarpa rossa, che la perso la sua mamma. Convinto che lei sia diventata una stellina, il coraggioso micio decide, insieme ad altri amici gatti, di scalare una torre instabile per raggiungere il cielo e incontrala. Coinvolti dalla sua storia toccante, è difficile non impegnarsi al massimo in ogni partita.
Ideato dal game designer giapponese Masakazu Takizawa, Il Gatto e la Torre è una prova di abilità che coinvolge da uno a cinque partecipanti, chiamati a collaborare per costruire la fragile torre su cui il piccolo protagonista dovrà arrampicarsi.
Come ha raccontato lo stesso autore, la fonte d’ispirazione originale era la celebre storia della Torre di Babele. Tuttavia, il profondo affetto per i suoi quattro coinquilini felini lo ha portato a cambiare rotta trasformando tutto in una delicata fiaba nipponica, sospesa tra magia e tenerezza.
Ideato dal game designer giapponese Masakazu Takizawa, Il Gatto e la Torre è una prova di abilità che coinvolge da uno a cinque partecipanti, chiamati a collaborare per costruire la fragile torre su cui il piccolo protagonista dovrà arrampicarsi.
Come ha raccontato lo stesso autore, la fonte d’ispirazione originale era la celebre storia della Torre di Babele. Tuttavia, il profondo affetto per i suoi quattro coinquilini felini lo ha portato a cambiare rotta trasformando tutto in una delicata fiaba nipponica, sospesa tra magia e tenerezza.

I giocatori, durante il proprio turno, possono scegliere una delle due carte azione disponibili sul tavolo ed eseguire la mossa indicata. Di solito si tratta di due opzioni: prelevare una coppia di muri di tipologie specifiche e usarli per costruire un nuovo piano della torre, oppure posizionare un meeple a forma di gatto chiamato aMicio.
La vera sfida del gioco sta proprio nella fisicità dei materiali: i muri richiesti non sempre hanno la stessa altezza, il che può causare una pericolosa inclinazione della torre; mentre le sagome in legno degli aMici da posizionare hanno forme e pesi diversi. La collocazione dei felini è poi estremamente importante, perché deve rispettare le condizioni indicate sulle carte Missione attive. Queste possono richiedere, ad esempio, che più gatti si tocchino tra loro, che vengano impilati uno sopra l’altro o che siano presenti determinati colori. Ogni volta che una sfida viene completata con successo, Toto può salire un gradino più in alto.
Quando un’azione viene eseguita con successo, la relativa carta viene eliminata e sostituita con una nuova, così che il giocatore successivo abbia sempre due opzioni tra cui scegliere.
Ogni piazzamento è carico di tensione: se cinque o più elementi cadono, la partita finisce. E nessuno vuole essere ricordato come colui che ha deluso Toto. Per questo motivo, ci si muove con estrema cautela, cercando di dominare il tremore delle mani mentre si posizionano muri e meeple con precisione quasi chirurgica. Intorno al tavolo, gli altri giocatori offrono consigli, trattengono il fiato e poi esplodono in risate o lamenti a seconda dell’esito del turno.
Dalla scelta dell’azione fino al risultato finale, ogni momento è un’esperienza collettiva che coinvolge tutti, a prescindere dall’età o dal grado di familiarità con i giochi da tavolo.
La vera sfida del gioco sta proprio nella fisicità dei materiali: i muri richiesti non sempre hanno la stessa altezza, il che può causare una pericolosa inclinazione della torre; mentre le sagome in legno degli aMici da posizionare hanno forme e pesi diversi. La collocazione dei felini è poi estremamente importante, perché deve rispettare le condizioni indicate sulle carte Missione attive. Queste possono richiedere, ad esempio, che più gatti si tocchino tra loro, che vengano impilati uno sopra l’altro o che siano presenti determinati colori. Ogni volta che una sfida viene completata con successo, Toto può salire un gradino più in alto.
Quando un’azione viene eseguita con successo, la relativa carta viene eliminata e sostituita con una nuova, così che il giocatore successivo abbia sempre due opzioni tra cui scegliere.
Ogni piazzamento è carico di tensione: se cinque o più elementi cadono, la partita finisce. E nessuno vuole essere ricordato come colui che ha deluso Toto. Per questo motivo, ci si muove con estrema cautela, cercando di dominare il tremore delle mani mentre si posizionano muri e meeple con precisione quasi chirurgica. Intorno al tavolo, gli altri giocatori offrono consigli, trattengono il fiato e poi esplodono in risate o lamenti a seconda dell’esito del turno.
Dalla scelta dell’azione fino al risultato finale, ogni momento è un’esperienza collettiva che coinvolge tutti, a prescindere dall’età o dal grado di familiarità con i giochi da tavolo.

A rendere la narrazione de Il Gatto e la Torre ancora più intensa ci sono 5 sfide da portare a termine, la più semplice prevede la costruzione di una torre da 10 piani, mentre quella più ardua richiede ben 20 livelli; una prova quasi impossibile da affrontare su un tavolo: meglio giocare direttamente sul pavimento. Ogni volta che si completa uno di questi scenari, si viene ricompensati con la possibilità aprire la relativa busta e leggere un epilogo della storia che, senza rovinarvi la sorpresa, si rivelano di intensità crescente.
Il Gatto e la Torre è una sfida d’abilità emozionante, perfetta per tutta la famiglia. Ma siamo certi che il viaggio simbolico che fa da sfondo alla storia di Toto saprà parlare in modo speciale ai giocatori più grandi. Con il suo tono fiabesco, il gioco affronta temi delicati come la perdita, il desiderio di riabbracciare chi non c’è più, la forza della speranza e il potere consolatorio della condivisione.
Con Il Gatto e la Torre, Masakazu Takizawa firma un’opera che unisce abilità, poesia e delicatezza, confermando che anche un semplice gioco da tavolo può raccontare una storia capace di toccare il cuore.
Il Gatto e la Torre è una sfida d’abilità emozionante, perfetta per tutta la famiglia. Ma siamo certi che il viaggio simbolico che fa da sfondo alla storia di Toto saprà parlare in modo speciale ai giocatori più grandi. Con il suo tono fiabesco, il gioco affronta temi delicati come la perdita, il desiderio di riabbracciare chi non c’è più, la forza della speranza e il potere consolatorio della condivisione.
Con Il Gatto e la Torre, Masakazu Takizawa firma un’opera che unisce abilità, poesia e delicatezza, confermando che anche un semplice gioco da tavolo può raccontare una storia capace di toccare il cuore.