Riequilibrare il nervo vago per ridurre l'infiammazione
Si sviluppa dal cervello fino all'intestino
Paola Miretta
July 18, 2025|23 giorni fa

Più volte abbiamo trattato questo argomento sottolineando come il riequilibrio del nervo vago sia uno strumento incredibile per regolare il sistema nervoso. Il nervo vago è, infatti, fondamentale sia per il sistema nervoso parasimpatico che per quello simpatico. Ma quanto è efficace agire sul nervo vago?
Se vivi una condizione di infiammazione (gonfiore, nebbia cerebrale, dolori diffusi…), potrebbe essere il momento di controllare lo stato del tuo sistema vagale. Il nervo vago, ovvero il nervo cranico più lungo del corpo, si sviluppa dal cervello fino all’intestino. Il sistema parasimpatico rappresenta l’insieme dei processi di raffreddamento della centrale elettrica del corpo. Proprio per questo, è fondamentale la sua azione antinfiammatoria.
Se vivi una condizione di infiammazione (gonfiore, nebbia cerebrale, dolori diffusi…), potrebbe essere il momento di controllare lo stato del tuo sistema vagale. Il nervo vago, ovvero il nervo cranico più lungo del corpo, si sviluppa dal cervello fino all’intestino. Il sistema parasimpatico rappresenta l’insieme dei processi di raffreddamento della centrale elettrica del corpo. Proprio per questo, è fondamentale la sua azione antinfiammatoria.
Oltre a fungere da modulatore dello stress, il nervo vago controlla tutto, dalla digestione alla frequenza cardiaca, dal sonno all’umore. Il nervo vago interviene, inoltre, nella comunicazione cervello-sistema immunitario. Recenti studi dimostrano che la stimolazione del nervo vago sopprime i marcatori proinfiammatori e agisce sulla risposta generale del sistema immunitario, fondamentale per problemi cronici come condizioni autoimmuni, IBS e persino ansia.
L’infiammazione non interessa solo il sistema gastroenterico ma agisce anche sul cervello. Quando il cervello viene attivato, invia un messaggio al sistema immunitario che a sua volta risponde.
Per far sì che il nervo vago entri in modalità antinfiammatoria viene spesso eseguita una stimolazione elettrica non invasiva al collo o al ramo auricolare dell’orecchio, un processo chiamato stimolazione del nervo vago auricolare transcutaneo (taVNS).
Nella vita quotidiana spesso questo non è possibile ma esistono altri metodi, accessibili e alla portata di tutti, per riequilibrare la risposta vagale e agire, di conseguenza, sull’infiammazione:
✅ Respirazione diaframmatica, rallentando soprattutto la fase espiratoria.
✅ Bagnare il viso con acqua fredda non è solo parte della routine mattutina del risveglio ma porta con sé innumerevoli benefici. Attività come immergere il viso in acqua fredda sembrano attivare il nervo vago e migliorare la risposta del corpo allo stress acuto.
✅ Cantare stimola le corde vocali e, a sua volta, il nervo vago.
✅ La meditazione e lo yoga, insieme ad altre pratiche incentrate sulla consapevolezza di sé sono state associate a un aumento del tono vagale, che può essere correlato a una riduzione dell’infiammazione. È essenziale che questi tipi di attività rientrino nelle abitudini di movimento delle persone.
✅ Massaggiare il collo e le orecchie può aiutarti a stimolare il nervo vago. Inoltre, è rilassante. Massaggiare le piante dei piedi con olio essenziale di lavanda è un’altra pratica di automassaggio che aiuta il rilassamento e il riequilibrio neurologico, specie in caso di insonnia. Per una riduzione ancora maggiore del gonfiore, massaggiare l’addome prima di andare a letto può essere utile e piacevole.
Sviluppare la consapevolezza della necessità di un riequilibrio neurologico è un grande passo nella cura degli stati infiammatori cronici e nel miglioramento dell’umore. Attivando il nervo vago, stai dando al tuo corpo gli strumenti di cui ha bisogno per stare bene, limitando il ricorso alle medicine tradizionali.
Quindi vai avanti, canticchia una melodia, fai un respiro profondo e lascia che il tuo nervo vago faccia il suo lavoro. Il tuo corpo, il tuo sistema immunitario e il tuo umore ti ringrazieranno.