Tutti i segreti delle nonne chef su tortelli, maccheroni e pisarei

Un ponte culinario tra generazioni grazie a quattro studentesse del liceo Gioia

Riccardo Foti
|50 giorni fa
Gli studenti di YouthBank che hanno ideato l’iniziativa
Gli studenti di YouthBank che hanno ideato l’iniziativa
1 MIN DI LETTURA
Tre serate di cucina per riscoprire il patrimonio gastronomico piacentino e creare legami tra generazioni: dall’entusiasmo e dalla creatività di quattro studentesse del Liceo Gioia (indirizzo linguistico) nasce “CuciniAmo Piacenza”, un progetto speciale che il 6, 13, e 27 settembre negli spazi di Eataly - dalle 18 alle 19.30 vedrà protagoniste e ai fornelli generazioni diverse. Un gruppo di “nonne” piacentine, vere custodi della cucina del territorio, affiancheranno i partecipanti nella preparazione di tre piatti simbolo della gastronomia locale: tortelli, maccheroni alla bobbiese e pisarei e fasò.
L’idea nasce da Maria Sole Enrione, Giorgia Sigismondi, Eleonora Savi e Greta Ferrari, accomunate dalla passione per la cultura locale. Le giovani hanno presentato l’idea nell’ambito del bando YouthBank, promosso dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, e realizzato in collaborazione con la Confraternita dei Grass, da sempre impegnata nella promozione dell’identità enogastronomica piacentina.
« L’idea alla base del progetto è semplice - raccontano -. Valorizzare il patrimonio gastronomico della città creando un ponte affettivo tra giovani e anziani, dove la cucina diventa veicolo di scambio, di racconto e di memoria». Le “nonne chef” che parteciperanno ai laboratori sono state selezionate grazie alla collaborazione di Rsa del territorio e al coinvolgimento diretto delle nonne e amiche delle nonne delle ragazze ideatrici del progetto. «Si tratta di persone entusiaste e generose, desiderose di condividere i loro ricordi e la loro sapienza culinaria con le nuove generazioni ».
« Anche gli anziani che non possono partecipare attivamente ai laboratori sono stati invitati a contribuire, donando una ricetta del cuore, un piatto dell’infanzia o un ricordo di famiglia, che sarà scannerizzata e pubblicata in un volume collettivo edito da una casa editrice di rilievo nazionale».
Il ciclo di laboratori si concluderà il 4 ottobre con una cena in compagnia, aperta a tutti i partecipanti, «per celebrare insieme il percorso fatto, tra pasta fresca, racconti e sorrisi».
La partecipazione ai laboratori è gratuita, ma i posti sono limitati. Per iscriversi è necessario compilare il form disponibile al link https://forms.gle/WX3WG7H7 Rz7ar4zA9. L’iscrizione verrà confermata solo dopo la verifica della disponibilità dei posti. Per maggiori info è possibile scrivere a [email protected]