"Crisi climatica - Città resiliente": l'educazione parte da scuola
Info-ambiente Piacenza prepara gli studenti a un futuro sostenibile
Dea De Angelis
|3 giorni fa

L’albero fornisce servizi ecosistemici ed è questo un dato certo e condiviso. Quali sono questi servizi? Li riassumiamo: valore estetico e paesaggistico, fonte di cibo per uomini e animali (frutti, foglie, a volte radici), legna da ardere o materiale da costruzione, ombra e vento di brezza, termoregolazione, fitodepurazione. E ancora. Uso in medicina e nella cosmesi. Infine, rifugio per uccelli nidificanti, habitat per scoiattoli, nettare per api e bombi…L’albero è anche materia di studio curriculare. Impariamo già alla scuola dell’Infanzia a disegnarli, a descriverli poi negli anni a seguire fino a riconoscerne – appunto – la molteplice arcobaleno funzionalità. È con quest’ultima finalità che è nato il progetto educativo-didattico coordinato da Info-ambiente del Comune di Piacenza “Crisi climatica - Città resiliente”, un progetto che rientra nel percorso formativo “Rebus” (“REnovation of public Buildings and Urban Spaces”), istituito dalla regione Emilia-Romagna.
«Abbiamo raccontato il progetto in diverse occasioni, l’ultima durante l’edizione di settembre della “Notte Europea dei Ricercatori” all’ex-chiesa del Carmine» spiega Alessandra Bonomini, referente di Info-ambiente. «È un progetto che proponiamo alle scuole di Piacenza: i Licei Gioia, Cassinari, Respighi e Colombini - aggiunge Bonomini -. In classe facciamo formazione. Appoggiandoci a pannelli e materiale didattico come le 25 carte sugli alberi (in fotografia) spieghiamo la crisi climatica e, visitando alcune aree della città, valutiamo soluzioni. Tra queste, la messa a dimora di alberi in diversi contesti urbani: giardini pubblici, aree verdi, rotatorie e aree dedicate ai parcheggi auto. Quello di viale Malta, per esempio, è stato negli anni molto attenzionato da parte degli studenti. Seguendo inoltre le linee guida di “Sos4Life - Save Our Soil”, progetto dimostrativo che intende contribuire all’attuazione su scala comunale degli indirizzi europei in materia di tutela del suolo, dalle ricerche degli studenti di Piacenza emerge la necessità di trovare soluzioni di drenaggio del terreno urbano per contrastare i fenomeni atmosferici estremi causa di violente e intense piogge dal carattere sempre più tropicale e di difficile controllo».
Se consideriamo che l’ecosistema urbano è quello in maggiore estensione - in Italia il 72% dei cittadini vive in città, in Europa persino il 75% - risulta evidente quanto sia importante educare le nuove generazioni a una nuova idea di città. La definiamo moderna riforestazione urbana, il riportare, cioé, elementi naturali tra le nostre strade e abitazioni. «Trovare anche un equilibrio tra verde urbano in spazi pubblici e spazi privati - conclude la referente di Info-ambiente - può indicarci la giusta direzio
«Abbiamo raccontato il progetto in diverse occasioni, l’ultima durante l’edizione di settembre della “Notte Europea dei Ricercatori” all’ex-chiesa del Carmine» spiega Alessandra Bonomini, referente di Info-ambiente. «È un progetto che proponiamo alle scuole di Piacenza: i Licei Gioia, Cassinari, Respighi e Colombini - aggiunge Bonomini -. In classe facciamo formazione. Appoggiandoci a pannelli e materiale didattico come le 25 carte sugli alberi (in fotografia) spieghiamo la crisi climatica e, visitando alcune aree della città, valutiamo soluzioni. Tra queste, la messa a dimora di alberi in diversi contesti urbani: giardini pubblici, aree verdi, rotatorie e aree dedicate ai parcheggi auto. Quello di viale Malta, per esempio, è stato negli anni molto attenzionato da parte degli studenti. Seguendo inoltre le linee guida di “Sos4Life - Save Our Soil”, progetto dimostrativo che intende contribuire all’attuazione su scala comunale degli indirizzi europei in materia di tutela del suolo, dalle ricerche degli studenti di Piacenza emerge la necessità di trovare soluzioni di drenaggio del terreno urbano per contrastare i fenomeni atmosferici estremi causa di violente e intense piogge dal carattere sempre più tropicale e di difficile controllo».
Se consideriamo che l’ecosistema urbano è quello in maggiore estensione - in Italia il 72% dei cittadini vive in città, in Europa persino il 75% - risulta evidente quanto sia importante educare le nuove generazioni a una nuova idea di città. La definiamo moderna riforestazione urbana, il riportare, cioé, elementi naturali tra le nostre strade e abitazioni. «Trovare anche un equilibrio tra verde urbano in spazi pubblici e spazi privati - conclude la referente di Info-ambiente - può indicarci la giusta direzio


