Nel vescovado un rifugio per mamme in difficoltà: inaugurato "Il mandorlo"

Aperta negli spazi della ex Casa della carità, la nuova struttura accoglierà quattro donne con figli piccoli e con problemi economici: sotto sfratto, senza accesso ad affitti o a case popolari

Federico Frighi
Federico Frighi
|2 giorni fa
L'inaugurazione de "Il mandorlo"
L'inaugurazione de "Il mandorlo"
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Nel vescovado di piazza Duomo, sotto l'appartamento del vescovo Adriano Cevolotto, è nata "Il mandorlo": una struttura realizzata in collaborazione con i servizi sociali del territorio che accoglierà quattro mamme con bambini in difficoltà socioeconomiche. Inaugurata discretamente la scorsa settimana negli spazi della ex Casa della carità, voluta 27 anni fa dal vescovo Luciano Monari, l'opera parte in contemporanea con l'esortazione apostolica Dilexi te iniziata da papa Francesco e conclusa dal suo successore, Leone XIV, dedicata anche alle donne vittime di esclusione e violenza.
Alla cerimonia nel giorno della Dedicazione della cattedrale erano presenti il vescovo, il vicario generale don Giuseppe Basini, l'assessora comunale alle politiche per l'infanzia Nicoletta Corvi, Giovanna Palladini del consiglio della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Pietro Boselli vice direttore generale della Banca di Piacenza.
«Accogliamo persone fragili con problemi socioeconomici: sotto sfratto, senza accesso ad affitti o a case popolari» spiega Chiara Incorvaia, operatrice Caritas. L'ospitalità dura 6, 12 o 18 mesi per permettere alle mamme di ricostruire il proprio percorso di vita. «Riceviamo molte richieste dai servizi sociali per mamme sole con figli. Spesso non riusciamo ad aiutarle per mancanza di strutture adatte» continua Incorvaia. «Sono mamme genitorialmente competenti che necessitano di reinserimento abitativo e sociale. Costruiremo percorsi di accompagnamento per stabilizzare o recuperare il lavoro».