Il senatore Croatti sulla Flotilla: «Vicini a Gaza, forze israeliane ci minacciano»
Giovedì sarebbe previsto l'arrivo a Gaza: «Stiamo agendo nel pieno rispetto del diritto internazionale, questa è una battaglia di umanità»
Redazione Online
|21 giorni fa

Il senatore Marco Croatti mentre naviga a bordo della Sumud Flotilla verso le coste di Gaza
«Siamo prossimi alle coste di Gaza e l’allerta è massima perché la scorsa notte le forze israeliane si sono minacciosamente avvicinate alle nostre barche. Non conosciamo i loro propositi e se siano intenzionati ad arrestarci nelle prossime ore ma vogliamo ribadire con forza che stiamo agendo nel pieno rispetto del diritto internazionale, in modo pacifico e che questa è una battaglia di umanità per Gaza». Questo il messaggio arrivato dal senatore Marco Croatti mentre naviga a bordo della Sumud Flotilla verso le coste di Gaza.
«C’è grande tensione tra gli equipaggi, siamo consapevoli che nelle prossime ore potrebbe succedere qualunque cosa ma siamo pronti. Ora come non mai contiamo davvero sul sostegno di tutti e sull’energia dei tantissimi che in queste settimane hanno supportano la Sumud Flotilla - le sue parole -. Mentre i governi e gli eserciti ricorrono alla chiamata alle armi, la nostra è una chiamata alla pace. Lottate con noi per tenere viva la speranza di un nuovo futuro».
Il senatore del Movimento 5 Stelle nella giornata di ieri, martedì 30 settembre, era stato intervistato da Patrizia Soffientini su Libertà: ««La paura è una delle emozioni che provo, la senti se ti scoppia una bomba a due metri, ma l’emozione più grande per me è la stima della mia famiglia, l’energia, il calore delle piazze, le nostre vele sono gonfiate dalle piazze che spazzano via la paura».
Cosa può succedere è cosa incerta «quando ci abborderanno non potrò più comunicare, ci sarà l’arresto, o riusciremo a portare gli aiuti, forse affonderanno la barca». La fregata italiana, anzi le due fregate Fasan e Alpino? «Come un’ambulanza a un concerto o a una partita di calcio, sono a distanza e servono solo in caso di necessità o naufragio».
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