Giovedì della Bioetica, tra Avatar e organoidi per la lotta al tumore

Appuntamento giovedì alle 17 e 30 a Palazzo Rota Pisaroni con Sabrina Arena

Redazione
|9 giorni fa
Giovedì della Bioetica, tra Avatar e organoidi per la lotta al tumore
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Riprendono giovedì 16, in Fondazione, nel Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni, “I Giovedì della Bioetica” 2025. Dopo la pausa estiva in prograrmma altre tre conferenze in ottobre e novembre con studiosi italiani di profilo nazionale ed internazionale sui grandi temi della bioetica.
L’iniziativa è promossa dall’Istituto Italiano di Bioetica - Sezione Emilia-Romagna e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che sostiene il progetto da alcuni anni. Si riparte giovedì alle 17 e 30, nel Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant’Eufemia 13, con la professoressa Sabrina Arena dell’Università di Torino, Irccs Candiolo, che svilupperà il tema “La generazione di organoidi come Avatar dei pazienti per la lotta contro il cancro”. Il curatore scientifico dei Giovedì è Giorgio Macellari, presidente dell’Istituto Italiano di Bioetica Sezione Emilia-Romagna. Arena parlerà della lotta contro il cancro, dei grandi progressi fatti e delle sue ricerche in corso.
«Negli ultimi anni – anticipa Arena – la medicina oncologica ha raggiunto progressi straordinari, seguendo l’idea di trattare i tumori secondo il concetto di “medicina personalizzata”, dove ogni tumore viene considerato con le proprie specificità genetiche e biologiche. In questo scenario, gli organoidi rappresentano una delle innovazioni più affascinanti e promettenti. Un organoide è una piccola struttura tridimensionale coltivata in laboratorio, ottenuta da cellule staminali o direttamente dalle cellule tumorali del paziente.
In poche settimane, queste cellule, immerse in un microambiente nutritivo adeguato, si organizzano spontaneamente in una mini-replica dell’organo o del tumore d’origine. È come se in una goccia di gel crescesse un “avatar” del paziente, un modello vivente, unico e irripetibile, che riproduce la complessità del suo tumore. Il potenziale di questo approccio è enorme. Gli organoidi mantengono le caratteristiche del tumore da cui provengono: ciò significa che rispondono ai farmaci potenzialmente nello stesso modo in cui lo farebbe il tumore reale. Il prossimo incontro con la Bioetica sarà giovedì 6 novembre con Barbara Mazzolai, dell’Istituto Italiano Tecnologico di Genova che parlerà del tema “Robot bio-ispirati e sostenibilità ambientale: la tecnologia al servizio della natura?”.