Un anno senza Simran, il Marcora le dedica il laboratorio di cucina
L’istituto alberghiero ha ricordato con commozione la 14enne di origini indiane tragicamente morta sotto le ruote di un bus scolastico
Elisa Pagani
|11 giorni fa

La docente Mariapina Esposito consegna alla famiglia di Simran i pensieri scritti dai suoi compagni - FOTO ELISA PAGANI
«Era una ragazza sempre gentile, c’era sempre per tutti quando qualcuno aveva bisogno. Il suo sorriso meraviglioso ci manca ogni giorno». Trema la voce di una studentessa della seconda C Alberghiero dell’istituto “Raineri Marcora” mentre, con gli occhi lucidi, ricorda insieme ai compagni di classe l’amica Simran Kumar: una ragazza solare e con tanti sogni da realizzare - non una data di morte, né la sua fine tragica.
Infatti, esattamente un anno fa la studentessa quattordicenne, di origine indiana ma residente a Cortemaggiore, fu schiacciata dalle ruote posteriori di un mezzo del trasporto scolastico nel piazzale della scuola. Pochi minuti prima aveva salutato i suoi compagni e i docenti, al termine di una giornata di lezioni apparentemente come tante altre.
Per tenere vivo il ricordo di Simran, ieri l’istituto ha voluto dedicarle un laboratorio di cucina all’interno dell’edificio scolastico; la targa con il suo nome è stata svelata da una compagna di classe, nel corso di un commosso momento di raccoglimento.
«È uno spazio che lei ha vissuto nel periodo in cui è stata con noi - ricorda Alberto Mariani, dirigente scolastico del “Raineri Marcora” - per noi, dedicare a Simran questo laboratorio significa portarla come esempio a tutti gli studenti che frequenteranno il nostro istituto, ma soprattutto dare continuità al suo sogno di lavorare nel mondo della ristorazione». Presente anche Monica Patelli, presidente della Provincia di Piacenza e quindi a capo dell’ente che ha la proprietà di tutti gli immobili scolastici del territorio: «È doveroso essere qui oggi a portare la nostra vicinanza alla famiglia e alla scuola - afferma - la dolorosa morte di Simran ha toccato anche noi istituzioni, portandoci a interrogarci sulla viabilità in quest’area. In quel piazzale ora esiste uno spazio dedicato esclusivamente agli autobus, con segnaletica orizzontale e verticale, per un maggiore ordine e per la sicurezza degli studenti».
La mattinata è proseguita con la lettura di alcuni pensieri scritti dai compagni di classe di Simran da parte della docente Mariapina Esposito, che ha poi reso omaggio alla studentessa cantando la canzone “Let it be” dei Beatles, coinvolgendo anche i presenti nel tributo musicale. Un modo per sentirsi meno soli in un giorno così doloroso.