Processo Aurora, rigettata la richiesta di rito abbreviato. Prossima udienza il 9 luglio
Si procederà con rito ordinario. La sorella Viktoria: «Nessuno mi ridarà indietro Aurora, ma la giustizia sta facendo il suo corso»

Marco Vincenti
June 26, 2025|9 ore fa

da sinistra: la sorella di Aurora, Viktoria Tila; l'avvocata della famiglia, Anna Ferraris; la madre di Aurora, Morena Corbellini - - © Libertà/Marco Vincenti
Udienza, nella mattinata di giovedì 26 giugno, per il processo al giovane accusato di aver ucciso Aurora Tila, facendola cadere dal terrazzino del palazzo di via IV Novembre dove la ragazza viveva con la madre.
Stamattina il giudice Chiara Alberti ha rigettato la richiesta della difesa di procedere con rito abbreviato. Si procederà quindi con rito ordinario sempre nella sede del tribunale minorile di Bologna. Il 9 luglio si svolgerà un’udienza di smistamento e poi verranno fissate le successive date del processo. Secondo l'ipotesi accusatoria il ragazzo - difeso dall’avvocato Ettore Maini e al quale è contestata anche l'aggravante dello stalking - lo scorso 25 ottobre avrebbe spinto la 13enne dal balcone del settimo piano del palazzo dove abitava, colpendola poi alle mani per farla cadere dopo che si era aggrappata alla ringhiera.
"Il giudice ha rigettato anche la nuova contestazione da parte della difesa sullo stalking - ha spiegato la legale della madre della 13enne, Anna Ferraris - che sosteneva si trattasse di un nuovo reato, mentre in realtà è una aggravante dell'omicidio".
Sintetica la madre di Aurora, Morena Corbellini che si è detta soddisfatta della decisione del giudice: "La giustizia sia fatta al meglio, con il rito scelto verranno fuori più cose".
In aula era presente anche la sorella della 13enne, Viktoria: "Nessuno mi ridarà indietro Aurora, ma la giustizia sta facendo il suo corso".
In aula era presente anche la sorella della 13enne, Viktoria: "Nessuno mi ridarà indietro Aurora, ma la giustizia sta facendo il suo corso".
All’udienza era presente anche l’imputato, difeso dall’avvocato Ettore Maini.
Nell'udienza del 19 giugno scorso, che aveva dato il via al processo, per il quindicenne era stato formulato un nuovo capo di imputazione per stalking.


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