Processo Aurora, accolta la richiesta di rito abbreviato condizionato
Formulata dall'avvocato difensore dell'imputato. I consulenti della difesa saranno ascoltati il 10 novembre

Paolo Marino
July 9, 2025|34 giorni fa

Ennesimo colpo di scena nel processo per la morte di Aurora Tila, la giovane precipitata lo scorso 25 ottobre da un terrazzo del palazzo in cui abitava in via IV novembre. I giudici del tribunale per i minorenni di Bologna hanno accolto - nella mattinata di mercoledì 9 luglio durante l'udienza del processo sulla morte di Aurora Tila - la richiesta del dell'avvocato Ettore Maini, difensore del quindicenne accusato dell'omicidio della giovane, di celebrare il processo con rito abbreviato condizionato ad ascoltare due consulenti della difesa. Sono il professor Mario Tavani già ordinario di medicina legale dell'università di Pavia e dell'Università dell'Insubria e il dottor Attilio Maisto, che si oppongono alle tesi del consulente della Procura riguardo alla dinamica dell'accaduto.
Una decisione che ribalta quanto stabilito lo scorso 26 giugno, quando la giudice Chiara Alberti aveva stabilito il rito ordinario.
L'udienza si è tenuta in via del Pratello a Bologna, sede del tribunale e del carcere per i minorenni, dov'è detenuto il giovane imputato.
Alla richiesta avanzata dalla difesa dell'imputato si è opposto il pubblico ministero Simone Purgato. La richiesta è stata reiterata di fronte al collegio di giudici che l’ha accolta, diversamente da quanto aveva fatto il Gup che l’aveva respinta.
Il processo è stato rinviato al 10 novembre quando saranno sentiti i due consulenti della difesa e sarà fatto il confronto con il consulente del pm.
La tesi espressa dall'avvocato Ettore Magni per giustificare l'abbreviato condizionato si basa su due aspetti: fare un rito abbreviato in un'ottica di economia processuale, e la necessità di integrare gli aspetti della consulenza tecnica, in quanto la tesi sulla dinamica dell'accaduto sostenuta dalla Procura è diversa da quanto sostenuto dai consulenti di parte.
«Una condanna, qualsiasi essa sia, non sarebbe la mia giustizia, perché niente e nessuno mi restituirà mia figlia» Le parole di Morena Corbellini, la madre di Aurora, alla viglia dell'udienza alla quale ha partecipato al fianco dell'avvocato Mario Caccurri. Ora l'attenzione è rivolta al 10 novembre, data in cui si entrerà nel vivo del processo.
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