Nodo Cittadella, il Comune revoca l’iter per le rimozioni

Atto obbligato dopo lo stop del Tribunale alla risoluzione del contratto con Pc Parcheggi

Gustavo Roccella
Gustavo Roccella
|6 giorni fa
Un intervento di rimozione forzata con carro attrezzi
Un intervento di rimozione forzata con carro attrezzi
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Dal 5 novembre il servizio di rimozione forzata avrebbe dovuto passare a un nuovo gestore in base al provvedimento comunale di risoluzione del contratto con Piacenza Parcheggi-Gps (Global parking solutions). Per tale ragione il 7 ottobre è stato disposto di avviare la procedura (negoziata) per l’affidamento del servizio a un nuovo operatore per due anni a partire dal 6 novembre. Il decreto del Tribunale che l’8 ottobre ha accolto la richiesta di sospensiva della risoluzione contrattuale inoltrata da Gps ha vanificato quell’iter di incarico. Tutto bloccato in attesa dell’udienza cautelare fissata il 4 novembre. Ecco dunque che il Comune revoca il provvedimento. Nel ricordare che traeva origine dalla risoluzione contrattuale del 26 settembre «per grave e persistente inadempimento» di Gps relativamente agli adempimenti dell’appalto per il parcheggio interrato in piazza Cittadella (rispetto del cronoprogramma e presentazione aggiornata delle garanzie bancarie), il Comune ripercorre così le tappe: Gps fa ricorso al Tribunale «chiedendo anche la sospensione dell’efficacia dell’atto impugnato»; il 6 ottobre il Tribunale «respinge la domanda cautelare presentata» da Gps «inaudita altera parte, rinviando all’udienza fissata per il 4 novembre»; l’8 ottobre, due giorni dopo, il Tribunale, «in modifica del decreto depositato il 6 ottobre, dispone la sospensione» della risoluzione contrattuale; poiché «tale sospensione produce effetti diretti sulla legittimità della determinazione a contrattare» per l’individuazione del nuovo gestore delle rimozioni, «è necessario revocare la procedura in attesa dell’udienza fissata per il 4 novembre» Con la revoca «vengono annullate le prenotazioni di spesa per complessivi 8.200 euro (Iva inclusa)».
Congiuntamente «è necessario procedere alla sospensione della procedura di gara già avviata».
La polemica in Consiglio
Resta acceso intanto lo scontro politico. Lunedì in consiglio comunale Massimo Trespidi (civica di centrodestra), nel premettere che «abbiamo capito che Gps il parcheggio interrato non ha la capacità di farlo », ha incalzato la giunta rispetto all’interesse pubblico dell’opera che secondo l’amministrazione in carica non è mai venuto meno: «Forse che, siccome Gps non è più in grado di fare il parcheggio, allora l’interesse pubblico non c’è più?», ha polemicamente chiesto Trespidi.