Il centrodestra attacca Bardasi: «Sanità disastro, la dg si dimetta»
Dopo le dichiarazioni a Libertà, civica, FdI e Lega: «Si è autoproclamata commissario. Chiarisca le ragioni del buco di bilancio»
Redazione
July 9, 2025|4 giorni fa

La pagina di Libertà di martedì 8 luglio con l'intervista a Paola Bardasi
Sanità ancora al centro del dibattito politico con toni accesissimi. Al cuore della polemica, un’intervista rilasciata nei corridoi dell’Ausl locale dalla direttrice generale Paola Bardasi, che secondo il centrodestra consiliare «con inusuale quanto improvvida leggerezza» si sarebbe autoproclamata commissario dell’azienda sanitaria. Una mossa che ha scatenato l’indignazione dei gruppi consiliari di opposizione - Civica Barbieri sindaco – Trespidi con Liberi, Fratelli d’Italia e Lega - che chiedono a gran voce le dimissioni immediate della dirigente e la sua sostituzione da parte della Regione Emilia-Romagna.
Secondo i consiglieri del centrodestra, la direttrice sarebbe protagonista di un atteggiamento «superficiale e inconsapevole», del tutto inadeguato al grave momento che starebbe attraversando la sanità piacentina. Le dichiarazioni rilasciate al nostro quotidiano martedì 8 luglio sarebbero un ulteriore segno di scollamento rispetto ai problemi concreti: «La dottoressa Bardasi sembra ritenere del tutto normale autoproclamarsi commissario di un’azienda che, più che per le questioni sanitarie che dovrebbe presidiare, negli ultimi tempi è finita agli onori della cronaca per vicende giudiziarie che in alcuni casi la vedrebbero anche indagata».
I consiglieri parlano apertamente di una «gestione fallimentare», sottolineando come l’Ausl di Piacenza si trovi attualmente a fare i conti con un pesantissimo disavanzo di bilancio, pari a quasi 62 milioni di euro. Una cifra che alimenta la preoccupazione dei rappresentanti politici di opposizione, già critici rispetto alle condizioni di lavoro del personale sanitario e al livello dei servizi offerti ai cittadini. «Non contenta di ciò - proseguono - l’autoproclamata commissaria, di fronte a un buco di bilancio di tali proporzioni, si limita a incolpare il governo, come da prassi consolidata della sinistra. Peccato che la gestione della sanità sia in capo alla Regione, e che questo disastro derivi da scelte compiute proprio a quel livello e attuate dalla direzione sanitaria locale».
Al centro dell’attacco non c’è solo la questione economica, ma anche il contenuto stesso dell’intervista, definita «allarmante» dai consiglieri comunali. A suscitare maggiore sconcerto sarebbe stata la dichiarazione della direttrice in merito a una presunta «opacità diffusa» che interesserebbe l’interno dell’azienda sanitaria. Un’affermazione definita «gravissima» dal centrodestra: «Lanciare accuse simili da parte di chi è a capo dell’azienda - e che dunque ne ha la piena responsabilità - è un atto che richiede spiegazioni immediate e dettagliate. Bardasi chiarisca pubblicamente le ragioni del disavanzo, soprattutto considerando che a Ferrara si dimise al raggiungimento di un buco di 35 milioni: a Piacenza siamo ben oltre».
Da qui la richiesta formale rivolta alla Regione Emilia-Romagna affinché intervenga con tempestività, sostituendo la direzione attuale e insediando un nuovo vertice che possa rimettere al centro i bisogni dei cittadini, la tutela del personale e il risanamento della situazione economica. «Questa azienda ha bisogno di tornare a occuparsi di sanità - concludono i consiglieri - non di alimentare polemiche o scaricare responsabilità. Serve un atto di responsabilità, dignità e trasparenza».