Riportare a Piacenza l’“eredità” di Armani: il progetto in stand by
Una temporanea con le creazioni per il cinema, una permanente nell’ex chiesa delle Benedettine: la proposta di “Le nostre radici”
Riccardo Foti
|5 giorni fa

Giorgio Armani, il grande stilista piacentino scomparso il 4 settembre 2025
Una mostra temporanea che celebrasse i 90 anni di Giorgio Armani mettendo in mostra alcune delle oltre 200 creazioni che lo stilista aveva pensato per il cinema. E poi, una mostra permanente - immaginata con un “Armani Silos” piacentino - nell’ex Chiesa delle Benedettine con l’idea che potesse diventare un’accademia universitaria per futuri stiliste e stilisti. È il grande progetto che l’associazione piacentina “Le Nostre Radici” aveva proposto all’amministrazione comunale nel lontano 2022, prima della scomparsa dello stilista, in concerto con diverse realtà del territorio.
« Essendo iscritti all’albo delle associazioni comunali di Piacenza, nel 2022 eravamo stati invitati dall’amministrazione, insieme ad altre realtà, a un incontro per tirar fuori idee che potessero valorizzare la nostra città - spiegano la presidente dell’associazione Rita Tagani e Gabriele Balordi dell’agenzia di comunicazione che lavora in supporto -. Così come Parma ha Giuseppe Verdi, Modena ha Enzo Ferrari e Luciano Pavarotti e Vinci ha Leonardo, per la città di Piacenza, la nostra proposta non poteva non essere Armani».
«Per noi non era concepibile - continuano Tagani e Balordi - che l’unico legame tra lo stilista e la sua città potessero essere le visite al cimitero di Rivalta, i pranzi al Falco per gustare i tortelli con la coda, e le visite al Trebbia dov’è nato il suo “greige”. Ci voleva qualcosa di più». E così a dare il là nel maggio 2023 era stata la laurea honoris causa dall’Università Cattolica.
«Abbiamo creato una rete coinvolgendo diverse realtà del territorio, tra istituzioni, rappresentati di categoria e cittadini comuni - continua Tagani - per raccontare non solo Armani imprenditore, ma soprattutto uomo. Pur facendoci notare possibili punti critici, avevamo il supporto e l’entusiasmo dell’Università, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, di Musetti e altre realtà. Non solo: dopo diverse telefonate, abbiamo anche incontrato a Milano una responsabile del Gruppo Armani che era entusiasta dell’iniziativa e pronta a proporla al Maestro. I nostri contatti con lei continuano anche oggi».
« Avevamo pensato un progetto davvero bello: quello che la Pinacoteca di Brera sta realizzando adesso, Piacenza avrebbe potuto farlo anticipando Milano - dice Tagani -. C’è un po’ di rammarico per non essere stati adeguatamente ascoltati, ma siamo da disposizione dell’amministrazione comunale per portare avanti questa idea. Chiediamo che il nostro progetto venga tenuto ancora in considerazione ».
L’associazione “Le nostre radici” è nata nel 2005 con l’obiettivo di tramandare nel tempo la tradizione piacentina con uno sguardo al futuro. «Tradizione ed evoluzione possono andare a braccetto - spiega Tagani - La nostra “mission” è proprio quella di valorizzare le nostre caratteristiche territoriali, enogastronomiche, sociali, e i nostri personaggi, e portarli avanti nel tempo, con attenzione alle novità dei tempi». Oggi l’associazione conta 30 soci e ha sede a Rivergaro. « Abbiamo organizzato diversi eventi nell’ambito culturale e dell’intrattenimento».