Istat, disoccupazione in calo nel 2024 a Piacenza. Ecco il rendiconto Inps

Per quanto riguarda il mercato del lavoro il quadro è articolato

Marco Vincenti
Marco Vincenti
|1 giorno fa
Istat, disoccupazione in calo nel 2024 a Piacenza. Ecco il rendiconto Inps
3 MIN DI LETTURA
«Nel 2024 il tasso di disoccupazione in provincia di Piacenza è diminuito e il saldo tra assunzioni e cessazioni è positivo» queste le parole di Pierluigi Caminati, presidente del comitato provinciale Inps Piacenza che nella mattinata di oggi, lunedì 20 ottobre, ha presentato i dati inseriti nel rendiconto sociale 2024.
In base ai dati Istat risulta per la provincia, in linea con la tendenza regionale, un andamento naturale con saldo negativo costante. L'incidenza dei nuovi immigrati da altri Paesi sul totale della popolazione per il 2023, pari a 0,8%, è superiore sia alla media regionale (0,6%) che a quella nazionale (0,4%).
Per quanto riguarda il mercato del lavoro il quadro è articolato. Nel 2024 il saldo assunzioni/cessazioni nella provincia è positivo, con 42.447 nuove assunzioni e 40.414 cessazioni. Più nel dettaglio, rispetto al 2023 sono diminuite le assunzioni a tempo indeterminato, passando da 10.958 nel 2023 a 8.711 nel 2024, mentre sono aumentati i contratti a tempo determinato, che passano da 15.351 a 15.847.
Aumentano le assunzioni con contratto a tempo parziale che passano da 11.224 a 11.755. Aumenta il tasso di occupazione, passando da 70,5% a 72,2%, mentre diminuisce quello di disoccupazione che passa da 6,4% a 5,3 %. La percentuale degli inattivi cala, passando dal 24,5% al 23,8%, confermandosi inferiore sia alla media regionale (26,4%) che a quella nazionale (33,4%). In crescita è il ricorso alle prestazioni di disoccupazione per cessazione dei rapporti di lavoro che passano da 13.718 a 14.247, ed è aumentato anche il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, che passa da 261.195 ore del 2023 a 341.039 ore nel 2024.
Complessivamente, i beneficiari di ammortizzatori sociali per sospensione del lavoro passano dai 2.361 del 2023 ai 2.753 del 2024.
La retribuzione dei lavoratori nel settore privato è pari a 107,7 euro medi giornalieri per i maschi, leggermente superiore alla media nazionale, che è pari a 107,5 euro, ed a 78,8 per le femmine, inferiore a quella nazionale, che è di 79,8 euro. Le retribuzioni medie giornaliere nel settore privato sono superiori alla media nazionale - sia per i maschi che per le femmine - per quanto concerne il settore delle Attività manifatturiere (97,9 per le femmine e 121,5 per i maschi, a fronte di un quadro nazionale che vede 95,3 per le femmine e 119,0 per i maschi), nonché per il settore del Commercio (78,4 per le femmine e 107,3 per i maschi, a fronte di un quadro nazionale che vede 75,6 per le femmine e 99,0 per i maschi).
I pensionati della Provincia sono 79.979, di cui 38.131 maschi e 41.848 femmine. I titolari di assegno sociale sono 2.404 e i titolari di assegno di accompagnamento e pensione invalidità civile sono 12.747.
L'importo medio delle pensioni vigenti nella Provincia risulta maggiore rispetto al dato nazionale sia per i maschi che per le femmine per quanto concerne la quasi totalità delle gestioni.
Nel 2024, nella provincia di Piacenza sono state liquidate 4.747 pensioni previdenziali, in aumento rispetto al dato registrato nel 2023 (4.653). Le prestazioni pensionistiche assistenziali vigenti nel 2024 sono state
10.733 indennità di accompagnamento e 3.576 prestazioni di invalidità civile., Per quanto concerne le pensioni anticipate, si riduce nettamente il numero dei beneficiari di opzione donna e delle quote (da ultimo Quota 103 con il ricalcolo contributivo). Diminuiscono inoltre i trattamenti di Ape sociale mentre aumentano i trattamenti a favore dei lavoratori precoci, e si riducono leggermente quelli collegati ai lavori usuranti.
Nel corso del 2024 sono state accolte 1.191 domande di Assegno di Inclusione e 98 domande di Sostegno per la Formazione ed il Lavoro, dato inferiore rispetto al numero di prestazioni per reddito e pensione di cittadinanza erogati nel 2022, pari a 1.586.
I dati del Rendiconto confermano una perdurante disparità di genere anche nella Provincia di Piacenza, in particolare per quanto attiene i livelli occupazionali, che vedono per le donne un minor numero di assunzioni sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. Lo stesso scenario si evince relativamente ai livelli retributivi.
Sul fronte delle entrate contributive, nel 2024 si registra un leggero incremento, pari al 3,54%, rispetto all'anno precedente, di poco superiore al dato nazionale, che è pari al 3,28%.
Per quanto riguarda le riscossioni da recupero crediti in fase amministrativa da aziende con dipendenti si evince un calo rispetto al dato registrato nel 2023, passando da 37.574.351,62 nel 2023 a 34.097.278,96 nel 2024. Il dato relativo alla riscossione coattiva (attraverso l'Agenzia delle Entrate) risulta maggiore rispetto all'anno precedente, passando da 14,2 milioni a 14,9 milioni.
Il numero delle ispezioni effettuate dall'Inps nella Provincia è in calo: passa da 66 nel 2023 a 42 del 2024. Cala il numero di Durc irregolari (8, 1% rispetto al 16,2% nazionale).
Complessivamente, i dati che riguardano la qualità del servizio dell'Istituto nella Provincia di Piacenza relativamente ai tempi di attesa per l'erogazione delle principali prestazioni mostrano un andamento tendenzialmente positivo. Si riducono i tempi medi per le visite di invalidità civile, che passano dai 89 giorni del 2023 ai 72 giorni del 2024. Nel dettaglio, si riducono i tempi per la gestione della fase amministrativa, giunti a soli 15 giorni.