Vivere bene i conflitti per stare in salute: sabato 8 novembre il Convegno nazionale
Quando ciò che rischia di spaventarci può diventare benessere: l'evento del CPP diretto da Daniele Novara
A CURA DI ALTRIMEDIA
|1 giorno fa

C’è una parola che spesso ci spaventa, e che invece può diventare la nostra più grande alleata: conflitto. Siamo abituati a pensarlo come qualcosa da evitare, una frattura da ricucire in fretta o una battaglia da vincere. Ma se fosse, invece, una risorsa preziosa per crescere, conoscersi, e persino stare meglio?
È questa la visione che guida da oltre trentacinque anni il lavoro del Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti (CPP), fondato e diretto da Daniele Novara. Un laboratorio vivo di idee, formazione e ricerca con sedi a Piacenza e Milano, che ha rivoluzionato il modo di guardare alle divergenze: non più come terreno di scontro, ma come spazio di apprendimento. Il metodo del CPP, la pedagogia maieutica, aiuta adulti, insegnanti e genitori a “tirare fuori” le proprie risorse, piuttosto che imporre modelli o correzioni. Un approccio che mette al centro la capacità di trasformare le difficoltà in occasioni di cambiamento.
Proprio da questa prospettiva nasce il Convegno nazionale “Vivere bene i conflitti per stare in salute”, in programma sabato 8 novembre 2025 al Teatro Politeama di Piacenza, dalle 10 alle 16.30. Un evento chiamato "Convegno" ma che è ben lontano dall'essere una convention per esperti ma piuttosto una intensa esperienza di partecipazione e crescita personale. L’idea è semplice ma potente: la salute non è solo assenza di malattia, ma qualità delle relazioni. Chi riesce a stare nei conflitti senza subirli, ma imparando a gestirli, sviluppa una maggiore stabilità emotiva e una migliore condizione di benessere generale. In altre parole, imparare a litigare bene può farci vivere meglio.
Durante la giornata si alterneranno ricerche, testimonianze e voci di esperti. Tra gli ospiti: Alberto Pellai, Miguel Benasayag, Silvia Vegetti Finzi, Diego Miscioscia, Sebastiano Zanolli, insieme a Novara e allo Staff del CPP. Uno dei momenti centrali sarà la presentazione di una ricerca su oltre 2.300 genitori italiani, che indaga il modo in cui le famiglie vivono il conflitto e come questo incida sulla crescita dei figli e sul clima familiare.
Si potranno così conoscere le storie di persone che hanno trasformato una crisi in opportunità, un litigio in comunicazione, una distanza in occasione di chiarimento. Usciremo dalla teoria e toccheremo con mano cosa significa “vivere bene” senza negare il conflitto, ma accettandone la sua valenza positiva. L’occasione preziosa di guardarsi, riconoscersi e trovare nuove strade.
Il convegno si rivolge non solo a educatori, insegnanti, psicologi, counselor e genitori ma a tutte le persone che vogliono imparare a stare meglio con se stesse e con gli altri. È un invito a cambiare prospettiva: non evitare il conflitto, ma imparare a stare nel conflitto e trarne benessere. Più che un convegno, sarà un’esperienza di consapevolezza condivisa: un’occasione per scoprire che la salute, quella vera, passa anche dal coraggio di guardarsi negli occhi, di restare in comunicazione, di imparare a litigare bene.
