Derivazioni, canali e turni: il Traversante Mirafiori a "ColtiviAmo Piacenza"
Una delle opere del Consorzio di Bonifica che si occupa di distribuire l'acqua del Trebbia agli agricoltori, in modo equo e razionale

Marzia Foletti
|6 giorni fa

Ci sono storie che scorrono silenziose, come l’acqua tra le radici di un campo. In Val Trebbia, queste storie si intrecciano con il fiume che dà nome alla valle, con i suoi sassi levigati e le sue acque limpide. Ma soprattutto con l’impegno costante e tenace di chi, da sempre, veglia su queste terre: il Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Ne parla stasera la giornalista Marzia Foletti a "ColtiviAmo Piacenza", la trasmissione dedicata all'agricoltura, in onda alle 21 su Telelibertà. Oltre 23mila ettari di territorio agricolo vengono irrigati grazie a una rete che trae l’acqua dal Trebbia e la distribuisce in modo equo e razionale, attraverso un sistema di derivazioni, canali, impianti e turnazioni.
E in questo mosaico di opere e ingegno, c’è un nome che ritorna: il Traversante Mirafiori. Un’opera idraulica costruita nella seconda metà dell’Ottocento, su progetto dell’ingegner Cesare Valerio – indicato nientemeno che da Camillo Cavour – per incrementare le portate d’acqua nei mesi più critici. Un capolavoro invisibile, nascosto sotto il letto del Trebbia, ma fondamentale per alimentare le condotte di destra e sinistra del sistema irriguo. Danneggiato nel 2009 da una violenta piena, il Traversante è oggi oggetto di un ambizioso intervento di ristrutturazione, finanziato con 8,7 milioni di euro del PNRR e seguito passo dopo passo dal Consorzio di Bonifica. La produzione del programma è affidata ad Alessandra Colpo, costruzione e montaggio sono a cura di Sara Groppi, le riprese sono realizzate da Gianfranco Di Silvestro e Davide Franchini.