"Circonvenzione del professor Negri", la moglie assolta dalla Corte d'Appello

"Il fatto non sussiste". I giudici bolognesi hanno ribaltato la condanna del tribunale di Piacenza. Il pianto liberatorio in aula

Paolo Marino
Paolo Marino
|17 ore fa
"Circonvenzione del professor Negri", la moglie assolta dalla Corte d'Appello
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La Corte d’Appello di Bologna ha ribaltato la sentenza del tribunale di Piacenza sulla professoressa Annalisa Belloni, accusata di circonvenzione del marito Giovanni Negri, primo preside della facoltà di Giurisprudenza della Cattolica di Piacenza, morto nel novembre 2020 all’età di 80 anni. Dopo la condanna di primo grado, con rito abbreviato, a un anno, tre mesi e 10 giorni pronunciata a settembre 2024, i giudici bolognesi hanno assolto l’imputata “perché il fatto non sussiste”.
La sentenza è stata accolta dalla professoressa Belloni, presente in aula, con un pianto liberatorio. «La mia assistita ha sempre operato con generosità e affetto per il bene e nell’interesse del professor Negri, con cui c’era un forte e antico legame, rafforzatosi negli ultimi anni», è il commento dell’avvocato Andrea Perini, difensore insieme al collega Gaetano Insolera di Bologna. «Questa sentenza restituisce giustizia anche alla figura del professor Negri, la cui immagine era stata svilita e sacrificata dalla vicenda giudiziaria».
Secondo l’avvocato Perini «risulta sconfessata la ricostruzione della procura di Piacenza, che si è rivelata infondata e a senso unico contro la mia assistita». In tal modo «è stato finalmente posto rimedio a un grave errore giudiziario». Lo stesso procuratore generale della Corte d’Appello ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste.