Cittadella, parla Lodetti Alliata: «Valutiamo il ricorso al Tar»
L'amministratore di Pc Parcheggi contro il provvedimento di "prevenzione collaborativa" imposto dalla prefettura sul cantiere

Marcello Pollastri
June 5, 2025|20 giorni fa

Filippo Lodetti Alliata, manager di Gps
«Non ci meritiamo in alcun modo questo provvedimento». È netto il commento di Filippo Lodetti Alliata, amministratore delegato di Gps-Piacenza Parcheggi, dopo la decisione della prefettura di Piacenza di applicare un anno di "prevenzione collaborativa" alla società concessionaria del cantiere di piazza Cittadella.
Nessuna interdittiva antimafia - come pure era stato ipotizzato nei mesi scorsi - ma una misura intermedia, definita in ambienti istituzionali come un "cartellino giallo", che impone alla concessionaria un controllo rafforzato e costante nel tempo. Una scelta che Lodetti Alliata contesta, sottolineando la sproporzione del provvedimento rispetto ai fatti: «È un atto che ci penalizza senza una vera ragione. La nostra società ha sempre operato nel rispetto delle regole», spiega, aggiungendo che le motivazioni alla base della misura non convincono.
In particolare, a destare perplessità in Gps-Piacenza Parcheggi sarebbe la disparità di trattamento rispetto ad altri soggetti coinvolti. In particolare la circostanza che a Vicenza, stando alle informazioni raccolte, la prefettura non avrebbe preso alcun provvedimento nei confronti della cooperativa Noi per Voi, realtà che collabora da tempo con Gps in Veneto e per la quale si era aperta la stessa procedura per interdittiva. «È difficile capire il perché di questa differenza».
La vicenda nasce da un episodio avvenuto a inizio novembre 2024, quando due rappresentanti della cooperativa vicentina Noi per Voi vennero trovati sul cantiere di piazza Cittadella senza alcun titolo autorizzativo, a quanto pare in procinto di tagliare gli alberi. Un’anomalia che innescò l’intervento della prefettura, sollecitata dall’Ispettorato del lavoro dei carabinieri, e l’avvio della procedura per una possibile interdittiva antimafia. Dopo mesi di accertamenti, l’esito è stato meno drastico, ma comunque significativo: "prevenzione collaborativa" per un anno.

Difficile conoscere nel dettaglio le prescrizioni imposte dalla prefettura piacentina, «sono secretate» motiva Lodetti Alliata. Gps-Piacenza Parcheggi, però, non sembra voler accettare la decisione in silenzio. Il manager conferma che la società sta valutando con i propri legali un ricorso al Tar: «L’ipotesi è concreta, la stiamo analizzando punto per punto con i nostri avvocati», dichiara.
Un’azione legale che mira a rimettere in discussione la legittimità di una misura ritenuta eccessiva, sia sul piano giuridico che reputazionale. Nel frattempo, il cantiere ieri mattina era ancora deserto. Nonostante l’assenza dell’interdittiva vera e propria, le questioni generate dalla procedura sembrano comunque aver provocato effetti sulla gestione dell’opera. «Il cantiere non ha alcun problema e va avanti ma inutile negare che questa vicenda ha pesato. Ha creato un clima di incertezza», afferma l’amministratore delegato.
Oltre agli ostacoli amministrativi, permangono nodi tecnici legati ai sottoservizi, che rendono difficile sapere quando nel cantiere si potrà assistere a un movimento di mezzi. L’ultimo cronoprogramma a disposizione prevede la conclusione dei lavori entro maggio 2026, ma i tempi potrebbero essere rivisti. È anche in corso un tavolo tecnico in Comune chiamato ad aggiornare tutti gli aspetti.
La riqualificazione di piazza Cittadella, uno degli interventi urbanistici più attesi a Piacenza, si trova da tempo in una fase non proprio definita. La prefettura ha scelto la via della prudenza e della prevenzione, ma il clima intorno al cantiere è tutt’altro che sereno. Il possibile ricorso al Tar potrebbe aprire un nuovo fronte legale. Anche in questi giorni non sono mancati il botta e risposta tra opposizione e maggioranza sulla lettura interpretativa del provvedimento prefettizio. Dovesse essere ancora convocato a Palazzo Mercanti per spiegare al consiglio comunale come sta procedendo l’opera, Lodetti Alliata si dice «disponibile al confronto qualora l’amministrazione lo ritenga».
Il cantiere non ha alcun problema e va avanti ma inutile negare che questa vicenda ha pesato. Ha creato un clima di incertezza