Mercoledì 1° ottobre, alle ore 16.00, l’Archivio di Stato di Piacenza apre le sue porte per l’inaugurazione della mostra documentaria “Medioevo Riciclato – Frammenti che raccontano nuove storie”.
La mostra propone un viaggio nel tempo alla scoperta del riuso dei manoscritti nel Medioevo, quando la pergamena, materiale scrittorio prezioso e costoso, veniva sapientemente riciclata.
Tra gli esempi più noti vi sono i palinsesti: codici riscritti, in cui la scrittura più antica veniva lavata o raschiata per lasciare spazio a testi più moderni. Non mancano poi i numerosi manoscritti liturgici o sacri smembrati, soprattutto dopo l’invenzione della stampa, che rese libri di diritto, Bibbie e testi per l’ufficio divino più accessibili al pubblico.
Più raro era invece il reimpiego di documenti notarili o registri di imbreviature, spesso riutilizzati dagli stessi notai per compilare nuovi registri. Il recupero di questi materiali, attraverso il restauro e la digitalizzazione, permette oggi di riportare alla luce biblioteche scomparse e registri notarili perduti per sempre.
Storici, paleografi, archivisti e restauratori guideranno i visitatori in un dialogo tra passato e presente, svelando i segreti nascosti tra le pieghe della pergamena e raccontando storie che tornano a vivere grazie al loro recupero.
Gli interventi saranno a cura di:
Anna Riva, direttrice dell’Archivio di Stato di Piacenza
Marta Luigina Mangini, Responsabile dell’Unità di ricerca del progetto Recycled Diplomatic Fragments presso il Dipartimento di Studi Storici “Federico Chabod”, Università degli Studi di Milano
Pietro Livi, Laboratorio Frati & Livi, Castel Maggiore (Bologna)
La mostra sarà visitabile fino al 1° dicembre 2025 ai seguenti orari: lunedì, martedì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00; mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 17.00.
L’ingresso è libero e gratuito, con prenotazione obbligatoria per scuole e gruppi.