Traffico, via Morigi a senso unico e alberi salvati

A "Nel Mirino" confermato il progetto per l'importante arteria in zona Clinica Piacenza e il mantenimento di tutte le piante (tranne una) nella rotonda di via Boselli

Gabriele Faravelli
|4 giorni fa
Alcuni degli ospiti a "Nel Mirino" - © Libertà/Gabriele Faravelli
Alcuni degli ospiti a "Nel Mirino" - © Libertà/Gabriele Faravelli
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Via Morigi a senso unico e quasi tutti salvi gli alberi alla rotonda tra via Boselli, via Damiani e viale Martiri della Resistenza. Sono le novità più rilevanti per quanto riguarda il traffico a Piacenza, tema quanto mai di attualità che proprio per questo motivo ha tenuto banco ieri sera a “Nel Mirino”. Il talk di approfondimento di Telelibertà condotto dalla giornalista Nicoletta Bracchi lo ha affrontato insieme all'assessore alla mobilità del Comune di Piacenza Matteo Bongiorni, all'amministratore unico di Tempi Agenzia Paolo Garetti e al consigliere comunale di ApP Luigi Rabuffi, incalzati dalle domande e dagli “argomenti caldi” proposti dal giornalista di Libertà Marcello Pollastri. Il primo riguarda via Morigi, Bongiorni ne aveva già parlato in Commissione e l'ha definita senza mezzi termini «impraticabile»: ecco dunque confermata l'idea di «renderla a senso unico, stiamo già studiando questa soluzione che prevede anche l'eliminazione di uno dei marciapiedi e la conservazione dei filari presenti». Altra bella notizia per gli amanti del verde arriva dalla “partita” della rotonda di via Boselli, «per la quale siamo ormai in dirittura di arrivo, con il mantenimento di tutti gli alberi tranne uno». Si pensava all'abbattimento di almeno un paio di piante, ne rimarrebbero così in pedi nove su dieci. Troppe auto a Piacenza? Secondo Rabuffi sì: «Dati ufficiali dicono 88mila 276 vetture, a fronte di oltre 103mila cittadini. Togliendo però minorenni e chi non può guidare siamo praticamente a una media di un'auto a persona. Non concordo sulla visione della ZTL, per me deve essere allargata e ci vuole maggiore coraggio da parte di questa Amministrazione». Garetti ha infine sottolineato come ci sia una criticità generale a Piacenza «perché molte tratte si possono fare anche a piedi o in bicicletta, il bus è poco sentito. Sono però apprezzati quelli che abbassano i tempi di percorrenza, per esempio le navette che servono per andare allo stadio sono molto sfruttate perché possono tagliare in via Giordani, è per questo che bisognerebbe pensare a corsie preferenziali per gli autobus».