Folla al gran finale del Wine fest, tra sbandieratori, fanfare e sapori
Pianello, un successo l’abbinamento con la sagra di San Maurizio, la fiera di arti e mestieri e i banchi del mercato e dell’antiquariato
Redazione Online
|24 giorni fa

Assaggi proposti a Pianello in occasione dell'ultima tappa del Val Tidone Wine Fest - © Libertà/Massimo Bersani
Gli ottoni della fanfara dei Bersaglieri “Aminto Caretto” di Melzo e i tamburi degli sbandieratori del gruppo storico “Porta Fiorentina” di Cerreto Guidi hanno scandito i momenti salienti dell’ultima tappa del Val Tidone Wine Fest, manifestazione itinerante che domenica 28 settembre ha concluso l’edizione 2025 a Pianello con una giornata dedicata alle eccellenze enogastronomiche della più occidentale delle vallate piacentine. Anche in questo caso la concomitanza fra il Wine Fest e altri eventi ben radicati nel territorio - la sagra di San Maurizio, la fiera delle arti e dei mestieri, il mercatino dell’antiquariato e il tradizionale mercato ambulante domenicale - ha regalato un fine settimana capace di attirare migliaia di persone.

«Questa valle sta diventando una meta interessante ben oltre i confini piacentini - ha dichiarato al taglio del nastro il consigliere provinciale con delega alla promozione e alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari e dell’enogastronomia Jonathan Papamarenghi -. È di fondamentale importanza che l’intero territorio lavori insieme per promuovere uno sviluppo economico che parta da tutto questo».
Ha poi preso la parola il ministro Tommaso Foti, che ha rimarcato di trovarsi a Pianello come amico della Val Tidone («Il ministro - ha detto - l’abbiamo lasciato all’ingresso del paese») per rivendicare le solide radici piacentine della manifestazione: «Io preferisco chiamarla Festa del vino, senza usare la lingua inglese. Da noi la parola vino è sinonimo di eccellenza, così come lo è questa valle e l’intera provincia di Piacenza».

A fare gli onori di casa, con parole di ringraziamento per i tanti ospiti presenti - tra cui numerose associazioni in piazza con bandiere e gagliardetti - è stato il sindaco di Pianello, Mauro Lodigiani. È stato protagonista anche di un fuori programma, quando ha chiamato in mezzo a sindaci e autorità civili e militari Alessandra Zucconi, dipendente comunale, per un meritato applauso, in rappresentanza «di tutti i miei collaboratori che lavorano per la comunità - ha sottolineato -. Siamo in pochi, ma è una fortuna che siano tutti persone splendide come lei».
La benedizione di don Gigi Bavagnoli, parroco di Pianello, ha concluso la breve inaugurazione. Dopodiché il corteo di sbandieratori, bersaglieri, autorità e cittadini si è diretto in chiesa per la messa in onore di San Maurizio.
Per il resto, il programma della “due giorni” - solo in parte penalizzato dal meteo non benevolo di sabato - ha visto la prima giornata animata dalla Fiera delle arti e dei mestieri e dallo “Sbaracco” dei commercianti. Domenica, invece, premiati dal sole, turisti e visitatori hanno potuto aggirarsi tra le bancarelle degli antiquari, pranzare agli stand gastronomici della Pro loco e seguire le esibizioni di bersaglieri e sbandieratori, oltre naturalmente a degustare uno o più calici di vino. Protagonisti della giornata sono stati i frizzanti nostrani, proposti delle aziende riunite in piazza Madonna sotto le insegne del Wine Fest o, come ha invitato a dire il ministro Foti, della “Festa del Vino”.
(di Fabrizio Tummolillo)