I silenzi di ApP: «Stampella del sindaco? Mai»
Nessun odg al Dup e silenzio sul caso Cittadella. Cugini e Rabuffi smentiscono le dietrologie di un avvicinamento alla maggioranza

Marcello Pollastri
|38 giorni fa

consiglio comunale 27022023 ( foto cavalli ) cugini
Nessuna intenzione di trasformarsi nella «stampella» della maggioranza. È questa la linea che Alternativa per Piacenza (ApP), rappresentata in consiglio comunale da Stefano Cugini e Luigi Rabuffi, ribadisce con forza dopo che, nelle ultime settimane, il silenzio del gruppo su alcuni temi caldi della politica cittadina aveva fatto nascere sospetti e dietrologie negli ambienti vicini a Palazzo Mercanti.
La mancata presentazione di ordini del giorno al documento unico di programmazione (Dup) - che sarà esaminato nelle prossime sedute di consiglio comunale - e l’assenza di prese di posizione sul delicato tema del parcheggio interrato di piazza Cittadella hanno fatto mormorare colleghi e osservatori. In tanti si sono chiesti se l’associazione, che specialmente nei primi anni di mandato si era distinta per un’opposizione particolarmente dura, non abbia perso mordente o addirittura non stia ammiccando alla giunta Tarasconi.
«Respingo con decisione l’idea che ApP voglia fare da sostegno all’attuale maggioranza – afferma Cugini –. Noi restiamo forza autonoma, con la stessa coerenza che ci ha contraddistinto sin dall’inizio. Siamo più silenti? Non abbiamo presentato ordini del giorno che sono utili solo per una vetrina? Ormai abbiamo capito il giochino. Direi piuttosto che il nostro atteggiamento si configura come un’attesa responsabile. Non ci interessa entrare nella bagarre tra i presunti errori della giunta e l’opposizione troppo chiassosa del centrodestra».
Anche Rabuffi sottolinea il concetto: «Il nostro silenzio non è segno di debolezza, ma di lucidità. Abbiamo scelto di non partecipare a certi teatrini, preferendo concentrare le energie sulle prospettive a lungo termine. ApP è in salute, le riunioni continuano e guardiamo con attenzione al 2027».