Statale 45 sotto assedio, de Pascale assicura l'impegno della Regione
Il presidente della Regione Emilia-Romagna interviene nel dibattito su cantieri, traffico e la difficile viabilità rispondendo al direttore Rocco

Federico Frighi
June 2, 2025|24 giorni fa

La statale 45 assediata dal traffico - © Libertà/Pietro Zangrandi
«Sono d’accordo, è l’ ora di garantire a chi ci vive e chi vuole visitare la Valtrebbia di poterlo fare comodamente, con un’infrastruttura decente». Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, interviene sul dibattito intorno alla statale 45 della Valtrebbia che anche ieri, come già da qualche fine settimana, è stata presa letteralmente d’assalto da moto e auto con lunghe code, addirittura già al semaforo pedonale di La Verza, per non parlare di quello di Niviano. File di autoveicoli che di solito di vedono in piena estate. Dal traffico invivibile alla sicurezza della strada fino alla “via crucis” dei cantieri, da Rivergaro in su. Il dibattito su quanto accade è stato innescato da una lettera di un lettore e dalla risposta del direttore di Libertà, Gian Luca Rocco, risposta fatta propria dal presidente della Regione Emilia-Romagna.
«Sul vostro quotidiano viene lamentata la situazione della Strada Statale 45 - scrive de Pascale - trasformata in “una via crucis” a causa dei tanti semafori che regolano la circolazione a senso unico per la presenza dei cantieri. Come lei sa, la competenza sulla gestione delle strade statali è di Anas e quello che abbiamo più volte fatto, e che rifaremo, è sollecitare Anas per un’accelerazione dei lavori, restituendo alla Val Trebbia una via di comunicazione pienamente funzionante e in grado di assicurare una viabilità non solo a chi ci vive e a chi vuole visitarla per turismo, ma anche – mi permetto di aggiungere – a chi su quel territorio ha attività di impresa e commercio». «Questo è un fronte a cui il vostro quotidiano ha dato più volte spazio - prosegue de Pascale - e che qui vorrei brevemente ricordare, in particolare l’impegno della Regione Emilia-Romagna sulla Stami (Strategie territoriali per le aree montane e interne) che può contare su un investimento complessivo in Emilia-Romagna di 100 milioni di euro, di cui 10 milioni e 48mila euro proprio per l’Alta Valtrebbia e Valtidone, tutti tesi a finanziare progetti per sostenere il futuro delle comunità locali. Si tratta, in questo caso, di 7 cantieri per la riqualificazione di edifici e spazi pubblici, 2 progetti nel settore infrastrutture sociali e 2 nei servizi sociali, 6 progetti di riqualificazione energetica, 2 riqualificazione impianti sportivi e 2 progetti dedicati all’attrattività turistica».