Scrutini e esami da fare, ma contratti scaduti
La Cgil: «Almeno un centinaio di cattedre nel caos». E accusa le scuole (non tutte) di «inaccettabile disparità»

Simona Segalini
June 10, 2025|15 giorni fa

Conto alla rovescia per gli esami di maturità, ma per alcuni insegnanti il contratto è scaduto e non potranno partecipare agli scrutini
Accusa le scuole - non tutte - di «un’inaccettabile disparità» nel trattamento di una parte di docenti precari, “figlia” dei ritardi ministeriali nella pubblicazione delle graduatorie concorsuali Pnrr. Giovanni Zavattoni, segretario provinciale della Flc Cgil, parla di «almeno un centinaio» di cattedre coinvolte in questo «caos» in cui tanti precari sono precipitati. Dettagli burocratici e libera interpretazione avrebbero decurtato la scadenza dei contratti da supplenti, anticipandola al 6 giugno, giorno di fine lezioni, anziché al rituale 30 giugno o 31 agosto.
Coinvolti, secondo la Flc Cgil, insegnanti di medie e superiori, soprattutto per le materie di lettere, matematica e lingue straniere. Il sistema rischia il cortocircuito, almeno nelle scuole dove il fenomeno si è prodotto: «Alcuni di questi docenti non parteciperanno agli scrutini per gli alunni che hanno seguito tutto l’anno, e dovranno per forza essere sostituiti in sede di giudizio finale». La Flc Cgil ha dunque alzato il tiro contro «le gravi e inaccettabili disuguaglianze che stanno colpendo i docenti precari assunti a ottobre con contratti “fino all’avente diritto”. A causa di un caos interpretativo sulle proroghe, le scuole del territorio hanno agito in modo difforme, creando un serio danno economico e giuridico ai lavoratori e minando la stabilità del sistema scolastico»