«Se Israele attacca Global Sumud Flotilla pronti allo sciopero generale»

Il monito di Cgil Piacenza in accordo con l'Assemblea generale, nel frattempo è stata indetta manifestazione nazionale a Roma sabato 4 ottobre

Redazione Online
|21 giorni fa
Uno scatto dall'ultima manifestazione pro-Pal- © Libertà
Uno scatto dall'ultima manifestazione pro-Pal- © Libertà
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«In caso di attacco da parte di Israele alla Global Sumud Flotilla la Cgil di Piacenza è pronta allo sciopero generale». 
L'Assemblea generale della Cgil a Roma ha dato mandato alla segreteria, in coordinamento con la Flotilla e il movimento per Gaza, di «proclamare lo sciopero generale tempestivo per tutte le categorie in caso di attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni e materiali della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e alla conseguente non apertura di corridoi umanitari a Gaza e in difesa dei valori costituzionali che sostengono tale missione».
«Bisogna fermare il genocidio del popolo palestinese in corso da parte del governo israeliano di Netanyahu e sostenere la missione non violenta della Global Sumud Flotilla per aprire corridoi umanitari permanenti e rompere l’assedio a Gaza - comunica la Cgil attraverso una nota -. Tutto questo comporta anche la necessità di respingere le politiche di riarmo del governo italiano, dell’Unione europea e della Nato che alimentano una cultura e una pratica bellica incompatibile con i valori della convivenza, della democrazia e della pace».
«Non accetteremo mai la volontà di chi vuole farci cadere dentro un’economia di guerra – afferma Ivo Bussacchini, segretario generale Cgil Piacenza –. Abbiamo bisogno di una società fondata sulla cura e non sul profitto, con una vera riforma fiscale contro l’evasione e tassando ricchezze, profitti e rendite, per sostenere un aumento dei salari e delle pensioni e investimenti nella sanità e per la non autosufficienza, nell’istruzione pubblica, in politiche industriali ed abitative innovative e sostenibili. Le notizie delle dichiarazioni dei redditi 2024 da cui emerge che il carico fiscale di questo Paese è sulle spalle di dipendenti e pensionati è inaccettabile».
Nel documento conclusivo approvato dall'Assemblea generale della Cgil, si legge inoltre che il sindacato «impegna tutte le strutture ad organizzare la partecipazione per sabato 4 ottobre alla manifestazione nazionale convocata dalle associazioni palestinesi a Roma sulla base delle nostre posizioni che hanno dato vita alle manifestazioni dello scorso 6 settembre e agli scioperi del 19 settembre».