Il santuario di Santa Rita andrà ai Figli di Sant’Anna. Padre Silva: «Restiamo qui»

Entro l’estate il passaggio della chiesa. Ieri per la festa migliaia di persone alle benedizioni e alle messe. L’effetto Prevost

Federico Frighi
Federico Frighi
May 23, 2025|34 giorni fa
Volontari con simboli religiosi -© Libertà/Mauro Del Papa
Volontari con simboli religiosi -© Libertà/Mauro Del Papa
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Il matrimonio tra i Figli di Sant’Anna e il santuario di Santa Rita sullo Stradone Farnese è ormai un’esperienza consolidata. Tanto che la giovane congregazione brasiliana è pronta ad acquisire la proprietà della chiesa, l’unica parte del complesso rimasto ai Cappuccini dopo la vendita del convento a un privato. A confermarlo è il superiore generale per l’Italia dei Figli di Sant’Anna, padre Carlos Silva, al termine della messa di mezzogiorno.
«Noi rimarremo qui e siamo in attesa di acquisire il santuario che è già diventato la nostra quarta casa in Italia» afferma il sacerdote, peruviano. Il cambio di proprietà avverrà entro l’estate. I Figli di Sant’Anna hanno dato il loro benestare; manca ancora un passaggio con la diocesi di Piacenza-Bobbio. Non appena terminato l’inventario dei beni, si procederà ad una triangolazione di donazioni: dai Cappuccini alla diocesi di Piacenza-Bobbio, dalla diocesi di Piacenza-Bobbio ai Figli di Sant’Anna.
Ieri, nonostante la pioggia, le auto ferme davanti al santuario per una benedizione, sono state tantissime. Alla fine se ne conteranno 10mila. La festa di Santa Rita, andata in scena per tutta la giornata secondo la tradizione, attrae sempre migliaia di piacentini. Le dieci messe della giornata - compresa quella solenne celebrata dal vescovo emerito di Piacenza-Bobbio, Gianni Ambrosio - sono state frequentatissime.
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