La stringevano al muro: così l'ha salvata un 17enne
Chiariti i contorni del soccorso e dell'aggressione a San Lazzaro. La ragazzina è riuscita a scappare, chi la bloccava ha rotto naso e mascella al giovane

Gustavo Roccella
July 19, 2025|16 giorni fa

La zona del centro commerciale Porta San Lazzaro teatro dell'aggressione a una ragazza e al minorenne intervenuto in sua difesa
E’ sulla sua bicicletta la ragazzina dalla corporatura minuta che se le sta vedendo brutta con quei due ceffi che la prendono di mira. Uno, omaccione di due metri o poco meno, assiste passivo mentre l’altro, sul metro e 75, la trattiene per le braccia contro la parete della pizzeria. Sono le 15,30 di giovedì 17 luglio, nel centro commerciale porta San Lazzaro in via Emilia Parmense, come riferito ieri. Un ragazzo di 17 anni, che con nome di fantasia chiameremo Edoardo, c’è venuto per comperare un paio di scarpe sportive in uno dei negozi della galleria.
Ci mette poco a capire che la ragazza della scena che si sta consumando a pochi metri da lui è in seria difficoltà. Teme che i due, all’apparenza stranieri di carnagione chiara poco più che ventenni, stiano mettendo in atto un’aggressione in piena regola per abusare sessualmente della poveretta. Vince ogni remora e con coraggio interviene. Urla verso gli aggressori, intima di fermarsi a quello che tiene bloccata la ragazza. Lui molla la presa disinteressandosi della vittima che ne approfitta per scappare. Si dirige minaccioso verso Edoardo. Minaccioso ma con un passo barcollante che lascia pensare a uno stato di avanzata alterazione alcolica.
Nasce una discussione, giusto però lo spazio di poche e sconnesse parole che danno conferma dell’origine straniera del ventenne e dell’abbondante consumo etilico. Edoardo viene colpito tra il labbro superiore e il naso da un pugno che fa male. Riesce a entrare nel negozio di articoli sportivi per chiedere aiuto. Lo trova. Una prima cura alla ferita intanto che vengono avvertiti soccorsi e forze dell’ordine. Il personale del negozio tiene d’occhio i due aggressori. Vanno nel bar del centro commerciale, chiedono da bere ma gli viene negato viste le loro condizioni. Si siedono su una panchina, a un certo punto il più corpulento si alza e si allontana. L’altro ha i suoi problemi a gestire lo stomaco visto l’alcol che ha ingerito.
Quando la polizia arriva lo trova accasciato. Viene identificato: 24 anni, ucraino. Un’ambulanza porta Edoardo al pronto soccorso. «Frattura mascellare destra e nasale in seguito ad aggressione», è la diagnosi della radiologia. In serata viene dimesso con sei giorni di prognosi. Il giorno successivo, cioé ieri, va in questura a sporgere querela. L’aggressore dovrà rispondere di lesioni. E qualche guaio lo passerà verosimilmente anche il suo compare, che con ogni probabilità sarà rintracciato.