Contagi settimanali in leggera salita: +2,5%. "L'80% dei ricoverati non vaccinato"
Redazione Online
August 16, 2021|1448 giorni fa

Se da una parte i contagi da Covid segnano un leggero aumento (da 244 a 250, +2,5 per cento), dall’altra i ricoveri – indicatore oggi fondamentale per determinare le fasce di rischio – si attestano in calo: -4,5 per cento, ovvero un paziente in meno rispetto alla settimana prima. Ecco riassunto il quadro epidemiologico nel Piacentino, dal 9 al 15 agosto, a confronto con i primi sette giorni del mese. Insomma, il virus continua a diffondersi, ma in maniera meno aggressiva: è quanto emerge dal report dell’Ausl, illustrato oggi (17 agosto) dal direttore sanitario Guido Pedrazzini. “L’80 per cento dei ricoverati – spiega – non è vaccinato, a riconferma dell’efficacia dell’immunizzazione. In questo momento – prosegue – due pazienti si trovano in terapia intensiva, uno di loro per altri sintomi non legati al Covid”.
Adesso il nostro territorio riporta un’incidenza di infezioni da Covid pari a 88 casi ogni centomila abitanti, più o meno in linea con quella regionale (92) e ben al di sopra di quella nazionale (75).
I contagi, ancora una volta, risultano prevalenti tra i giovani, fino ai quarant’anni d’età. “Si tratta delle persone più attive nella vita sociale e meno vaccinate”, puntualizza Pedrazzini. Qui sotto, la tabella con le fasce anagrafiche:

Anche sul fronte delle Usca, le squadre sanitarie inviate a domicilio per curare i pazienti Covid, si registra un miglioramento. Rispetto all’impennata di interventi delle settimane scorse, ora l’attività casa per casa torna a diminuire lievemente. I dettagli:

VACCINI – Le vaccinazioni anti-Covid, nel frattempo, proseguono. Nel Piacentino, il 72,5 per cento degli assistiti over 12 anni ha ricevuto almeno la prima dose. “In questi giorni – precisa Pedrazzini – c’è stato un lieve rallentamento nelle somministrazioni dovuto alle ferie del personale. Ricordo ai piacentini che hanno avuto il Coronavirus da almeno tre mesi – aggiunge – che possono completare l’immunizzazione con una sola dose di vaccino. L’Ausl confida poi nell’adesione dei circa mille lavoratori scolastica che non si sono ancora vaccinati”.
