Rapina ad anziano, arrestata giovane con numerosi alias
L'aggressione era stata particolarmente violenta ai danni di un commerciante novantaduenne, bloccato fisicamente all'interno del suo negozio in centro storico
Redazione Online
April 9, 2025|77 giorni fa

Nella mattinata di sabato 5 aprile gli investigatori della Squadra Mobile di Piacenza hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia in carcere emessa dal Tribunale per i Minorenni di Bologna a carico di una ragazza minorenne, indagata per rapina pluriaggravata. La giovane, il 5 dicembre 2024 aveva compiuto un'efferata rapina a Piacenza, in concorso con la sorella minore, non imputabile.
L'aggressione era stata particolarmente violenta, in quanto aveva avuto come vittima un commerciante novantaduenne, bloccato fisicamente all'interno del suo negozio in centro storico. La giovane arrestata aveva trattenuto l'anziano, mentre la complice sottraeva banconote dalla cassa per un valore di 110 euro.
Era anche emerso che, sempre la giovane, alcuni mesi prima aveva già perpetrato un furto con modalità simili presso lo stesso negozio, fattore che aveva allarmato il commerciante che aveva provato a reagire, venendo aggredito, questa volta, anche fisicamente.
Le ragazze si erano poi allontanate, ma una testimone aveva allertato le volanti della Polizia, che dopo diverse ricerche, erano riuscite a fermare le due rapinatrici, trovandole ancora in possesso delle banconote rapinate ore prima al negoziante. Gli accertamenti svolti con la collaborazione della Squadra Mobile hanno permesso di accertare come la ragazza più grande avesse riportato numerose denunce per diversi reati predatori ai danni di anziani nelle zone limitrofe, specie nelle province di Pavia ed Alessandria.
Priva di documenti, nel corso degli ultimi mesi, aveva dichiarato alle forze dell'ordine ben 13 diverse identità, spaziando dagli 11 ai 18 anni di età nel giro di pochi giorni. Nel giro di circa un anno, la ragazza aveva accumulato 18 denunce, principalmente per furti o rapine ai danni di anziani, risultando quasi sempre non imputabile per aver meno di 14 anni. D'intesa con l'Autorità giudiziaria minorile, è stata sottoposta ad esami, che hanno permesso di stabilire la sua età, compresa tra i 16 e i 17 anni.
Le due ragazze sono state affidate ai servizi sociali e collocate in comunità, dalla quale sono fuggite dopo pochi giorni, facendo perdere le proprie tracce.
La Squadra Mobile ha ricostruito tutti i recenti reati commessi dalle ragazze, e avvisato della reale età della ragazza tutti gli altri uffici di Polizia che avevano proceduto nei suoi confronti, procedendo anche ad un aggiornamento delle banche dati in uso alle forze dell'ordine.
L'Autorità giudiziaria minorile ha quindi emesso un'ordinanza di custodia in carcere a carico della ragazza in questione, provvedimento che le è stato notificato dalla Squadra Mobile presso un Istituto Penale Minorile, dove nel frattempo era stata condotta, dopo essere stata arrestata per un furto ad un anziano commesso in Piemonte.