«Da novembre più cassonetti e campane di raccolta»

La replica dell'assessore Bongiorni all'interrogazione di Putzu sulla delicata questione della raccolta rifiuti in città

Gustavo Roccella
Gustavo Roccella
|1 giorno fa
«Da novembre più cassonetti e campane di raccolta»
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«Per evitare di doversi tenere in casa ammucchiati i rifiuti, da novembre» si provvederà al «rafforzamento delle postazioni fisse dove conferirli», in altre parole cassonetti, campane o punti di smaltimento dislocati lungo la rete stradale urbana.
In tema di raccolta puntuale dell’immondizia è la novità annunciata dal vicesindaco Matteo Bongiorni ieri in consiglio comunale in risposta a un’interrogazione di Filiberto Putzu. L’esponente dei Liberali piacentini ha preso spunto dalle «molteplici segnalazioni» di criticità del sistema di raccolta progressivamente sperimentato in questi mesi in città («Rifiuti conferiti anche probabilmente in modo improprio e ritrovati vicino ai cassonetti, e lì stazionanti per lunghi periodi perché non ritirati dagli addetti; intempestiva raccolta dei rifiuti da parte di Iren, e anche frequentemente con modalità scorrette») per chiedere alla giunta «se non sia opportuno riconsiderare le modalità di conferimento da parte dei cittadini troppo spesso indicati come “incivili” responsabili, per evitare che la raccolta puntuale si riveli tale solo per la puntualità del pagamento della relativa tariffa».
Bongiorni si è detto fiducioso che le attuali criticità troveranno positiva risposta in quel «rafforzamento» di presenza di «postazioni fisse da novembre» dove poter conferire l’indifferenziato nel caso in cui la quantità prodotta si riveli significativamente superiore rispetto al ritiro con cadenza settimanale - o comunque fino al riempimento del bidoncino domestico distribuito da Iren - previsto dal nuovo sistema. Una positiva risposta grazie alla novità annunciata, «unitamente allo spazzamento», che va potenziato perché «quando c’è qualcosa di sporco va raccolto», ha aggiunto il vicesindaco nell’assicurare che «il rapporto con Iren c’è a tutti i livelli di vertice e operativi».
«Quando ci sono momenti di trasformazione, la gestione intermedia di un servizio che cambia la sua natura presenta normalmente aspetti di criticità», e d’altra parte, il percorso verso la raccolta puntuale «non è reversibile», ha osservato Bongiorni ricordando che la partenza era stata nel biennio 2016-18, e la fase odierna avrebbe dovuto esserci nel 2019. Invece l’irruzione del Covid ne ha determinato la sospensione, per cui «ci arriviamo solo oggi, oltretutto con tempi ravvicinati a una gara per la gestione pluriennale del servizio rifiuti caratterizzata da un ribasso d’asta che, allora (nel 2019, ndr), avrebbe permesso sconti nelle bollette degli utenti virtuosi, mentre oggi se l’e mangiato l’inflazione».
Altro fattore da cui ci si attendono risultati positivi sono «le procedure che si stanno efficacemente mettendo in campo di contrasto all’evasione della tassa rifiuti», ha annotato il vicesindaco rimarcando come l’entità delle bollette inviate all’utenza «è dovuta anche a chi non paga».
«Sono abbastanza soddisfatto», ha commentato infine Putzu la risposta di Bongiorni: «Speriamo che quanto dichiarato avvenga realmente».