Due uomini attaccati da un centinaio di vespe a Tuna

Ad avere la peggio è stato un 83, punto su tutto il corpo dopo che un trattore ha distrutto un alveare

Redazione Online
|29 giorni fa
pianelloincidente caldarola ambulanza generica pcm
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Momenti di paura ieri pomeriggio a Tuna di Gazzola, dove due uomini sono stati attaccati da un centinaio di vespe. Dei due, ad avere la peggio è stato un 83enne. Stava facendo ritorno da una passeggiata in campagna quando è stato aggredito dallo sciame e punto in tutto il corpo, compresi testa, collo e torace, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
L'episodio si è verificato quando un trattore che operava nelle vicinanze ha accidentalmente colpito e danneggiato un alveare durante le operazioni di taglio. Lo sciame, disturbato dalla distruzione del nido, si è immediatamente scatenato contro tutto ciò che si trovava nei paraggi, concentrando la propria aggressività sull'83enne che si trovava a transitare in quel momento.
L'allarme è scattato immediatamente e sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, un'automedica e l'eliambulanza del 118. I sanitari hanno prestato le prime cure all'anziano direttamente sul luogo dell'incidente, stabilizzando le sue condizioni prima del trasporto in ospedale. Dopo le cure d'urgenza, l'83enne è stato caricato in ambulanza con a bordo un medico e trasferito al pronto soccorso per tutti gli accertamenti del caso. I medici, pur considerando la gravità dell'episodio dovuta al numero elevato di punture ricevute, non hanno giudicato l'uomo in pericolo di vita.
Come si diceva, anche un altro uomo che si trovava nelle vicinanze al momento dell'attacco è rimasto vittima dello sciame di vespe, riportando diverse punture. Tuttavia, essendo state meno numerose rispetto a quelle subite dall'83enne, ha preferito rifiutare il ricovero ospedaliero, limitandosi alle cure sul posto.
L'episodio di Tuna rappresenta un caso piuttosto raro ma che può rivelarsi estremamente pericoloso, soprattutto per persone anziane o soggetti allergici al veleno degli imenotteri. La distruzione accidentale di alveari durante lavori agricoli può infatti scatenare reazioni aggressive da parte degli insetti, che tendono a difendere il proprio nido attaccando in massa.