Polizia, il questore ringrazia le famiglie degli agenti: "Un porto sicuro"

Nella festa del patrono San Michele, inaugurato il nuovo monumento ai Caduti per ricordare chi "ha sacrificato la propria vita per il bene della collettività"

Marco Vincenti
Marco Vincenti
|23 giorni fa
Il nuovo monumento ai Caduti della Polizia di Stato - © Libertà/Marco Vincenti
Il nuovo monumento ai Caduti della Polizia di Stato - © Libertà/Marco Vincenti
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“Perché sia sempre vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per il bene della collettività.” È la frase incisa nel marmo del monumento ai caduti inaugurato oggi nella corte della Questura di Piacenza, in occasione della festa di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato. Una giornata speciale, come l’ha definita il questore Ivo Morelli, che ha voluto ricordare il valore e il sacrificio degli agenti caduti in servizio. L’evento si è aperto con la celebrazione della messa nella chiesa di San Giovanni in Canale, officiata dal vescovo Adriano Cevolotto, che anche quest’anno ha voluto essere vicino alla Polizia di Stato in un momento così significativo. Subito dopo, nel cortile della Questura, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del rinnovato monumento ai caduti, fortemente voluto dal questore Morelli e ora completamente restaurato.
Durante il suo intervento, il questore ha ringraziato monsignor Cevolotto per la sua presenza e ha rivolto parole di gratitudine agli agenti: “L’ultimo anno ha richiesto un grande impegno per contrastare le nuove forme di criminalità che minacciano i più deboli. Grazie agli agenti per il lavoro incessante a favore della comunità, abbiamo raggiunto risultati significativi ma siamo consapevoli che non sia mai abbastanza. In questa giornata solenne il nostro pensiero commosso va agli agenti che con coraggio hanno perso la vita durante l’orario di lavoro. Un grazie speciale alle famiglie dei nostri poliziotti, porto sicuro dove rifugiarci”.
Una corona d’alloro è stata infine deposta davanti al monumento, simbolo di memoria e rispetto. Il questore ha poi sottolineato l’importanza della presenza degli iscritti all’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e degli allievi agenti della Scuola di Polizia: “Una festa che festeggiamo con chi ha scritto la storia della nostra Polizia - il suo commento - e con chi questa storia avrà il compito di scriverla”. Al termine della cerimonia, i rappresentanti delle autori civili, religiose e militari, agenti e cittadini hanno preso parte al rinfresco offerto da Coldiretti Piacenza, momento conclusivo di una giornata dedicata al ricordo, alla gratitudine e alla comunità.