«Pochi i taxi in stazione», «Macché, il servizio funziona»
Alcuni cittadini lamentano un disservizio soprattutto verso sera. La replica degli autisti: assenze eventuali solo temporanee
Filippo Lezoli
|19 giorni fa

Capita così, dice Stefano Marazzola, rappresentante dei taxisti di Piacenza: «Si fatica a capire che il taxi non è un servizio garantito. Il punto è che spesso il passeggero giunge di notte, magari dopo un viaggio da incubo in treno, quello sì un servizio che dovrebbe essere garantito, dopodiché scarica la sua esasperazione sui taxisti che potrebbero essere temporaneamente assenti perché impegnati in una corsa».
Marazzola fa riferimento ad alcune lettere giunte di recente a Libertà che evidenziano, a loro avviso, un disservizio legato ai taxi in stazione. In una di esse, ad esempio, chi scrive lamenta come «non esista un sistema di turni fra i taxisti che assicuri il servizio in corrispondenza dell’orario di arrivo dei treni», portando come esempio la propria esperienza personale, di ritorno a Piacenza dalla capitale, con il Frecciarossa delle 23.50.