L'addio agli alberi fra delusione e tensioni «Ora no al mercato»

Abbattuti ieri i sei abeti a fianco delle scuderie di Maria Luigia. La raccolta firme per un’altra destinazione dell’edificio

Patrizia Soffientini
Patrizia Soffientini
August 5, 2025|7 giorni fa
L'addio agli alberi fra delusione e tensioni «Ora no al mercato»
1 MIN DI LETTURA
Alle 7.30 di martedì 5 agosto i rami degli abeti hanno cominciato a cadere sotto i colpi delle motosega. Alle 12 era tutto finito. Ma il de profundis per questi alberi non è l’ultimo atto di una «battaglia civile» che proseguirà con la raccolta di firme per una soluzione diversa dal mercato coperto trasferito qui nelle ex scuderie di Maria Luigia, una soluzione più culturale. Il taglio dei sempreverdi lungo il fianco dello storico immobile in piazza Casali è stato straordinariamente veloce. E veloce è stato l’intervento dell’impresa, pur atteso e temuto dal presidio pro-alberi che ha allestito il suo gazebo di protesta ai piedi di Palazzo Farnese. Una faccenda rapida, molto più rapida di quella che ha riguardato i tigli di piazza Cittadella.